PORDENONE – Tutto è pronto per la prima edizione di Videocinema&Scuola Festival della multimedialità – la rassegnapromossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone, in sinergia con la Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone – nata per i quarant’anni del contest internazionale Videocinema&Scuola che coinvolge studentesse e studenti di tutta Italia e anche dall’estero autori di corti, videoclip, video animazioni e piccole produzioni documentarie
Da domani, venerdì 12, fino a domenica 14 aprile, tre giorni di incontri, masterclass, proiezioni e laboratori organizzati per il coordinamento di Silvia Moras e Giorgio Simonetti, rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, agli insegnanti, ai professionisti, agli appassionati del cinema, della tv e delle nuove tecnologie. Gran finale, domenica 14 aprile, con la grande festa di Videocinema&Scuola 2024: condotta da Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte I Papu, ancora una volta sarà occasione di incontro e confronto fra centinaia di giovani di tutta Italia.
«Quattro decenni – spiega la Presidente CICP Maria Francesca Vassallo – che hanno restituito, generazione dopo generazione, il punto di vista dei giovani intorno alle questioni centrali della loro età e del loro, del nostro tempo. Una alfabetizzazione al video linguaggio promossa, anno dopo anno, grazie alla professionalità e al lavoro degli insegnanti, permettendo a decine di migliaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado di esprimere e condividere idee ed esperienze».
Il primo appuntamento di Videocinema&Scuola Festival della multimedialità sarà venerdì 12 aprile alle 17: la Storica del cinema Silvia Moras, docente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, terrà una conversazione sul tema “Come scegliere l’audiovisivo per la visione in classe e a casa?”. I bambini e i ragazzi che appartengono al nuovo millennio trovano più difficile apprendere dai libri rispetto ad un film, una serie o un’animazione. Sabato 13 aprile, alle 15, il testimone passerà a Michele Barbisin, fondatore di Naonian Retrogaming Society, innovativa realtà del territorio. Tema dell’appuntamento “Come i videogiochi possono vincere l’isolamento sociale”: una full immersion per capire come trasformare il gaming da un’esperienza individuale ad un’attività di gruppo, capace di vincere l’isolamento sociale e promuovere l’aggregazione giovanile.
Tanti anche i laboratori per bambine e bambini, ragazze e ragazzi: sabato 13 aprile una intera giornata per spaziare dal coding al fumetto, dalla fotografia alla musica, al videomaking, allo stop motion. Dalle 9 alle 10.45 per i più piccoli (8/12 anni) si parte con “Crea il tuo cartone animato digitale”, a cura di Laura Tesolin, maker e docente di nuove tecnologie. In alternativa il cartoonist Marco Tonus propone il suo“Cinefumetto”, perché disegnare, in fondo, è quasi come fare un film. “Una musica cento storie”, per giovani 10-13enni, è invece a cura del musicologo e insegnante di musica Denis Pinese: prevede una breve introduzione alla musica per film seguita dalla visione di un’ouverture cinematografica accompagnata da differenti colonne sonore. I ragazzi, dopo aver scelto la musica che preferiscono, saranno liberi di proseguire la storia con la realizzazione di un vero e proprio storyboard cinematografico, usando scrittura, disegno o fumetto.
Dalle 11 alle 12.45 spazio ad ulteriori laboratori: “News di fantasia”, condotto dal videomaker Giorgio Simonetti per bambine e bambini da 6 a 11 anni, è ilLaboratorio di creazione di piccole notizie inventate, utilizzando il green screen e sfondi virtuali. La fotografa professionista e docente di fotografia Valentina Iaccarino propone invece per 8-12enni “La piccola finestra sul mondo. La realtà interpretata dagli occhi dei fotografi”, per esplorare concetti come composizione, luce e colore. E sempre nella fascia 11/12.45 la Creativa ed illustratrice Caterina Santambrogio condurrà “Occhio al movimento”, l‘occasione per animare oggetti semplici e di uso comune e apprendere cos’è lo stop motion.
“Videocinema&Scuola“, patrocinato da Ms Marija Pejčinović Burić, Segretario Generale del Consiglio d’Europa, è realizzato con la partecipazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Crédit Agricole, ARMO1191, nonché la collaborazione del centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone.