Non identificava i clienti e non segnalava operazioni sospette: nei guai una società di consulenza

Pordenone, società di consulenza nei guai: accertate violazioni su identificazione clienti e mancata segnalazione di operazioni sospette.

18 dicembre 2025 09:11
Non identificava i clienti e non segnalava operazioni sospette: nei guai una società di consulenza -
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PORDENONE/PADOVA - Nei giorni scorsi, la Guardia di finanza di Pordenone ha concluso un’ispezione antiriciclaggio nei confronti di una società di consulenza fiscale, gestita da un ragioniere, avente sede a Padova e unità locale a Pordenone.

Clientela e contesto investigativo

Nel corso del controllo, è stato appurato che il responsabile dell’attività risultava prestare assistenza fiscale, in via preponderante, a soggetti di origine cinese, molti dei quali già sottoposti ad attività amministrativa e/o penale a cura dei Reparti del Corpo.

Violazioni relative all’identificazione dei clienti

In particolare, i riscontri effettuati hanno permesso di accertare che il professionista, pur essendo obbligato:

  • non ha identificato compiutamente 77 clienti, né conservato documentazione afferente a questi ultimi;

  • non ha inoltrato all’Unità di Informazione Finanziaria alcuna segnalazione per operazioni sospette, nonostante la presenza di anomalie concernenti 14 clienti, i quali sono risultati coinvolti in procedimenti penali o aver posto in essere attività suscettibili di sospetto (frequenti prestiti di denaro, cessioni d’azienda con omessa indicazione di somme incassate, emissione di assegni postdatati) o aver aumentato esponenzialmente e repentinamente il loro volume d’affari.

Contestazione delle violazioni

Pertanto, sono state contestate le conseguenti violazioni previste dal decreto legislativo n. 231/2007, in relazione alle quali è stato interessato il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Direzione V del Dipartimento del Tesoro per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative.

Precedenti interventi analoghi

L’azione ispettiva svolta fa seguito ad altri due interventi della stessa natura eseguiti, sempre dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Pordenone, nei confronti, rispettivamente, di altra impresa di consulenza fiscale e di un avvocato, anch’essi conclusi con la contestazione di plurime violazioni agli obblighi di adeguata verifica della clientela e di inoltro di segnalazioni per operazioni sospette.

Impegno delle Fiamme Gialle nella prevenzione

I controlli svolti dalle Fiamme Gialle Pordenonesi nello specifico settore testimoniano l’ampia azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni illegali svolta dal Corpo, finalizzata a evitare che il sistema economico-finanziario sia utilizzato per il riciclaggio di proventi di natura illecita, attraverso il trasferimento o la conversione di denaro o altri beni allo scopo di occultarne o dissimularne la provenienza illegittima.

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