Studenti del Kennedy al Comando dei Carabinieri: una giornata da investigatori sulla scena del crimine
La 5D del Kennedy visita il Comando Carabinieri di Pordenone: laboratorio stupefacenti, SIS e simulazione di scena del crimine.
Samuele Meton
PORDENONE – Un’esperienza immersiva tra legalità, scienza forense e attività operative dell’Arma quella vissuta dagli studenti della classe 5D CM dell’ITST “J. F. Kennedy” di Pordenone, protagonisti di una visita formativa presso il Comando Provinciale dei Carabinieri. L’iniziativa – parte del progetto dedicato alla diffusione della cultura della legalità – ha coinvolto 15 studenti accompagnati dai loro docenti.
Un percorso formativo tra analisi scientifiche e attività investigative
Il programma ha offerto ai ragazzi un approfondimento sulle funzioni dei reparti territoriali e, in particolare, sul lavoro svolto dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) e dalla Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS) del Nucleo Investigativo dell’Arma. Gli studenti, provenienti da una scuola a indirizzo chimico, hanno potuto osservare da vicino le tecniche di laboratorio utilizzate nel contrasto al traffico di droga, partecipando a esercitazioni pratiche e piccole analisi guidate dai tecnici specializzati.
Nella scena del crimine: simulazione e rilievi
La visita si è conclusa con una coinvolgente simulazione di intervento sulla scena del crimine, durante la quale i ragazzi hanno potuto “vestire i panni” degli investigatori: rilievi, repertamenti e ricostruzione degli elementi utili alle indagini. Un momento particolarmente apprezzato dagli studenti, che hanno dimostrato entusiasmo e partecipazione.
Un’esperienza che apre nuove prospettive
L’incontro ha offerto ai giovani non solo una conoscenza diretta delle attività dell’Arma, ma anche nuovi spunti di riflessione sui temi della legalità, della prevenzione e delle possibili carriere nel settore investigativo e nelle Forze dell’Ordine.
La visita si è conclusa con un saluto del Comando, che ha rivolto agli studenti un sincero augurio perché questa esperienza possa rappresentare un passo verso nuovi orizzonti formativi e professionali.
