Una provincia che diventa motore di cultura e innovazione
La prossima edizione di Pordenonelegge 2025 si prospetta come un evento di rilevanza europea, presentata ufficialmente oggi presso il Parlamento Europeo in presenza dell’eurodeputato Alessandro Ciriani (Fratelli d’Italia-Ecr). Questo evento mette in luce la nuova centralità culturale di una regione spesso etichettata in modo riduttivo come “provincia”, ma che ha saputo conquistare la scena nazionale e internazionale, ottenendo due Capitali della Cultura in soli tre anni: Gorizia-Nova Gorica per l’Europa nel 2025 e Pordenone per l’Italia nel 2027.
Cultura diffusa per una nuova coscienza europea
Secondo Ciriani, questi successi non sono casuali ma sono il frutto di una consapevolezza rinnovata sulle potenzialità del territorio, spesso sottovalutato dai suoi abitanti e amministratori. L’europarlamentare ha sottolineato come fino a sessant’anni fa la regione fosse povera, ma oggi è un modello di sviluppo economico e crescita culturale, dove imprese e cultura hanno progredito insieme. Questo concetto è rappresentato dal “Sistema Pordenone” di cui Pordenonelegge è il fiore all’occhiello.
Un ponte tra Pordenone e l’Europa
L’edizione 2025 di Pordenonelegge sarà dedicata all’Europa, interpretando la cultura come un ponte tra territori, popoli e istituzioni. Il festival si propone di essere un faro che illumina le tematiche attuali, promuovendo il dialogo tra le diversità e stimolando la riflessione critica sul continente. La presentazione a Bruxelles, con il sostegno della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, segna un importante passo simbolico. L’eurodeputato Ciriani auspica che questo ponte possa favorire il confronto tra Pordenone e Pordenonelegge con le istituzioni e culture europee, offrendo preziose risposte anche per l’Europa stessa, che potrebbe trovare autenticità nei piccoli centri e nei borghi lontani dai grandi centri di potere.