TORINO – Un cartellone di 19 incontri fra novità editoriali, appuntamenti a tema e omaggi a grandi autrici e autori nel segno della poesia, e 40 voci del nostro tempo per raccontare al Salone del Libro di Torino la nuova stagione poetica, i progetti, le scoperte, gli approfondimenti e tutto quanto “fa poesia” oggi. Da venerdì 10 a domenica 12 maggio, in tre giornate dense di appuntamenti, si concentra PordenoneleggePoesia al Salone, il Cartellone Poesia al 36° Salone del Libro di Torino, a cura di Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con il Salone del Libro e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con le case editrici italiane di poesia. Un programma progettato dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet e con il collaboratore poesia Roberto Cescon, di scenafra le sale istituzionali del Lingotto e la Sala della Poesia, nello stand W 162 della Regione Friuli Venezia Giulia, al Padiglione Oval.
«Il cartellone Poesia al Salone del Libro – anticipa Gian Mario Villalta – anche quest’anno restituirà una visione ad ampio raggio delle più significative esperienze poetiche e editoriali del nostro tempo e della stagione in corso. Un programma che dà voce alle autrici e autori di riferimento della poesia italiana del nostro tempo, così come alle giovani generazioni che si stanno affermando con entusiasmo. Parleremo di numi tutelari della poesia, da Baudelaire a Catullo, a Emily Dickinson, uno spazio significativo sarà dedicato al Premio Saba Poesia conferito nel 2024 ad Antonella Anedda, e con Vivian Lamarque, premiata lo scorso anno, e Milo De Angelis, vincitore del Premio Saba nel 2022. Un focus sarà dedicato a voci importanti della poesia “al femminile” italiana e straniera: come l’iraniana Forugh Farrokhzād e le poetesse italiane Ida Travi e Jolanda Insana. Avremo con noi i maggiori poeti e poetesse di questi anni, da Cucchi a Rondoni, Mencarelli, Dal Bianco, Gualtieri, Riccardi, Bertoni, Pusterla».
Nel cartellone Poesia del Salone, venerdì 10 maggio, alle 16,la conversazione con la poetessa Antonella Anedda, fresca vincitrice del Premio Saba Poesia 2024: l’autrice dialogherà con i poeti Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta, nel corso dell’incontro proposto in collaborazione con il Comune di Trieste, LETS Letteratura Trieste e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Sempre venerdì 10 maggio, l’omaggio a un’icona della poesia di ogni tempo, il latino Catullo: l’incontro dedicato ai suoi Carmi, alle 16 nella Sala della Poesia, è progettato in occasione della pubblicazione di “E allora dammi mille baci e cento”, per Ponte alle Grazie. La presenterà il curatore Giovanni Greco con interventi dell’attrice Eleni Molos. Le più celebri poesie d’amore di Catullo sono riunite nel libro in una nuova traduzione, e schiudonoun viaggio senza tempo attraverso le parole di una delle più grandi e amate voci dell’antichità. Alle 15 ancora un omaggio, questa volta a Charles Baudelaire, il poeta che Marcel Proust riteneva “il più grande del XIX secolo”: “Tradurre Baudelaire”, in occasione della pubblicazione de “I Fiori del male” (Mondadori) sarà filo rosso dell’incontro che vede protagonista Milo De Angelis, Premio Saba Poesia nel 2022, impegnato nella nuova traduzione dei versi di Baudelaire, dopo essersi cimentato con il ‘De Rerum Natura’ di Lucrezio: ne parlerà a Torino insieme al critico letterario Roberto Galaverni, schiudendo un’opera in cui percepiamo la personalità del traduttore, ma al tempo stesso ritroviamo, in trasparenza, l’intensa verità delle liriche di Baudelaire. Letture di Viviana Nicodemo.
L’indagine sulla poesia contemporanea proporrà, alle 17, uno sguardo sulle nuove generazioni attraverso La collana «bianca» Einaudi, che offre periodicamente uno sguardo sui versi dei giovani poeti. Il settimo volume della Collana è a cura di Maurizio Cucchi, una delle più affermate voci poetiche italiane e acutissimo critico, che ha scelto per la sua antologia Nuovi poeti italiani 7 una selezione di cinque autori nati fra il 1968 e il 1973. Ne parlerà al Salone con due di questi, Silvia Caratti e Massimo Dagnino, in un dialogo condotto da Gian Mario Villalta. Il filo rosso sulla giovane poesia italiana proseguirà sabato 11 maggio con l’incontro dedicato alla Collana Gialla di pordenonelegge – Samuele Editore, per un focus sull’ultima stagione dedicata a raccolte dei poeti Alessandro Anil, Vincenzo Della Mea e Giuseppe Nibali: con loro converserà Roberto Cescon. Mentre alle 15 si parlerà della Collana Gialla Oro, che compie 8 anni, quindi di voci poetiche riconosciute, i poeti Mario De Santis e Martin Rueff, che al Salone dialogheranno con Alessandro Canzian.
La giornata di sabato 11 maggio si aprirà alle 11 con l’Omaggio a Jolanda Insana e la presentazione della raccolta “A schiere le parole” in uscita per Marcos y Marcos. A ricordare l’originalissima poetessa, nel decennale dalla scomparsa, saranno la curatrice del volume Anna Mauceri e Fabio Pusterla, co-curatore della collana Le Ali. Nel volume scorrono poesie e prose oltre a testi inediti, un lavoro poderoso per riaccendere l’attenzione dei lettori su un’autrice fuori dagli schemi e capace di arrivare anche ai lettori di oggi con forte intensità espressiva. Alle 16 si parlerà di “Un’epoca di cambiamento. I poeti nati negli anni ‘60”, una full immersion nel saggio storico-critico di Francesco Napoli (Interno Poesia), che offre una prospettiva autorevole sui poeti di maggior spicco nati attorno agli anni Sessanta, fra i quali Stefano Dal Bianco e Antonio Riccardi, che saranno in dialogo con l’autore. E alle 17, “Tra poetica e poesia” un bilancio novecentesco sarà al centro della conversazione fra Alberto Bertoni (Voci del grande stile, Il Mulino) e Roberto Galaverni (Carte Correnti, Fazi), per ragionare sul senso poetico della contemporaneità: dall’eredità dei grandi poeti del Novecento alle risposte del presente.
Tanti i protagonisti della giornata conclusiva, domenica 12 maggio: alle 15 lo scrittore Daniele Mencarelli presenta la nuova raccolta di liriche “Degli amanti non degli eroi”, in uscita per Mondadori – Lo specchio, un’opera che segna il ritorno dell’autore alla poesia, dopo il successo della serie televisiva tratta dal suo romanzo “Tutto chiede salvezza” e dopo la sua definitiva affermazione come voce di spicco della narrativa italiana. Della nuova opera, che include due poemetti narrativi dal fortissimo impatto emotivo scritti in una forma poetica sorvegliatissima, Mencarelli converserà con il giornalista Luca Mastrantonio.
Due gli omaggi programmati nella giornata conclusiva del cartellone poesia: alle 12 quello per la poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, di cui Bompiani pubblica “Io parlo dai confini della notte”: Paragonata ad Anna Achmatova e Sylvia Plath, spirito libero, intellettuale raffinata, Forugh Farrokhzad (1935-1967) sfidò gli schemi culturali del suo paese, l’Iran, diventando un riferimento dei movimenti di emancipazione femminile di tutto il mondo. È stata traduttrice e cineasta, ma soprattutto una grandissima poetessa. “Io parlo dai confini della notte”, edito nella collana “CapoVersi”, sarà presentata dal curatore della pubblicazione, Domenico Ingenito, Direttore del Programma sull’Asia Centrale e Assistant Professor di Persiano Classico all’Università della California di Los Angeles, e l’Orientalista e saggista Farian Sabahi. Alle 16 la seconda dedica della giornata, questa volta per la poetessa italiana Ida Travi, che presenta – in dialogo con Tommaso Di Dio – la nuova pubblicazione edita Il Saggiatore, nella quale per la prima volta viene raccolto il suo lavoro decennale legato alla saga dei Tolki: figure scontornate, residui d’una famiglia millenaria, parenti a venire o antidiluviani.
Sempre domenica 12 maggio alle 17, è dedicato a “Esplorare il tempo”, l’incontro che, alle 17, presenterà le nuove pubblicazioni della collana ‘I domani’ di Nino Aragno Editore: ne parleranno i poeti Gian Maria Annovi, Tommaso Di Dio e Marco Giovenale, coordinati da Andrea Cortellessa che, insieme a Maria Grazia Calandrone e Laura Pugno, ha progettato la collana.
Ulteriori incontri del cartellone sono programmati in altre sale del Lingotto: sabato 11 maggio, alle 15 nella Sala Granata si parla della pubblicazione “Vivere il Cantico delle creature. La spiritualità cosmica e cristiana di San Francesco (Edizioni Messaggero Padova), con gli autori Guidalberto Bormolini e Davide Rondoni. Intervengono anche Massimo Morasso e Irene Santori, l’incontro è promosso con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’VIII centenario della morte di San Francesco d’Assisi, in vista del 2026 che celebrerà gli 800 anni dalla morte del Santo di Assisi. Nel libro un poeta e un monaco tanatologo ci portano dentro al Cantico delle creature, lasciandone emergere le mille iridescenze, e restituendolo come compagnia quotidiana per le donne e gli uomini di oggi. Alle 19:30 nella Sala Rossa la poetessa Mariangela Gualtieri propone alcune Letture da “Ruvido umano” e “Bello Mondo”, in uscita per Einaudi. E domenica 12 maggio due eventi vedranno protagonista la poetessa Vivian Lamarque, Premio Saba Poesia nel 2023 e Premio Strega Poesia 2023: alle 13 nella Sala Rosa dialogherà con Stefano Petrocchi della raccolta “L’amore da vecchia” (Mondadori). Nell’occasione saranno presentati i 12 finalisti della seconda edizione del Premio Strega Poesia. Sempre domenica, alle 15.15 nella Sala Granata l’evento “Vivian Lamarque racconta Emily Dickinson” in dialogo con Marco Corsi, in occasione della pubblicazione di “Tutte le poesie” (I Meridiani Mondadori). Poetessa di rara sensibilità, Emily Dickinson riesce a scorgere l’universale nel quotidiano, descrive magicamente il volgere delle stagioni, tocca la vita alla presenza dell’infinito e annuncia la propria indipendenza da ogni condizionamento.
Inoltre, due ulteriori incontri incroceranno la poesia con la letteratura, promossi in stretta sinergia con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia: venerdì 10 maggio, alle 11.30 nella Sala Rosa, il dialogo “Vero, immaginato, verissimo. Pensare e narrare il confine”, che vedrà a confronto la scrittrice Federica Manzon, autrice di “Alma” (Feltrinelli) e Giustina Selvelli, ricercatrice all’università di Lubiana, antropologa e autrice di “Capire il confine” (Bottega Errante). L’evento è promosso con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e con GO!2025 – Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura, nel conto alla rovescia per l’inaugurazione in programma l’8 febbraio 2025. E nella giornata conclusiva, domenica 12 maggio, la scrittrice Mariolina Venezia, che alle 11 nella Sala della Poesia presenta in dialogocon Gian Mario Villalta il racconto lungo Ritorni (Italo Svevo edizioni), dedicato alla città di Trieste e scritto quale vincitrice del Premio Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo”.
Dettagli e programma sul sito pordenonelegge.it