Premio Facchina 2025: Sequals celebra Giulia e Mery della Scuola Mosaicisti del Friuli

Il Comune di Sequals assegna il Premio Facchina 2025 a due allieve della Scuola Mosaicisti del Friuli per opere ispirate alla tradizione musiva.

22 dicembre 2025 16:30
Premio Facchina 2025: Sequals celebra Giulia e Mery della Scuola Mosaicisti del Friuli -
Condividi

SPILIMBERGO (PN) - Un riconoscimento che unisce passato e futuro dell’arte musiva friulana: il Premio Gian Domenico Facchina 2025 è stato assegnato dal Comune di Sequals a due allieve della Scuola Mosaicisti del Friuli, Giulia Rossi e Mery Zamuner, meritevoli per la qualità delle opere presentate nel saggio finale del primo corso.

Le allieve premiate e le opere in stile romano

Le due studentesse si sono distinte per la traduzione a mosaico – realizzata con materiali naturali e in stile romano – di un galletto raffigurato in un affresco pompeiano. L’opera originale presentava una lacuna nella parte delle zampe, elemento che le allieve hanno ricostruito con sensibilità tecnica e interpretativa, integrando colori e forme con coerenza ed espressività.

Oltre al premio in denaro, le vincitrici avranno l’onore di vedere le loro opere esposte per un anno intero nell’atrio del Municipio di Sequals, un modo tangibile per ricordare alla comunità il valore storico ed economico che l’arte musiva ha rappresentato – e rappresenta tuttora – per il territorio.

Il legame con la storia di Facchina

Il premio celebra l’eredità di Gian Domenico Facchina (1826–1903), mosaicista di Sequals diventato celebre nella Parigi dell’Ottocento grazie alla collaborazione con l’architetto Charles Garnier per la decorazione dell’Opéra Garnier. Facchina rivoluzionò il settore introducendo la tecnica del rovescio su carta, oggi patrimonio tecnico della Scuola Mosaicisti del Friuli, che continua a tramandarne competenze e approccio artigianale.

Il sindaco Enrico Odorico, durante la premiazione, ha ricordato come la tradizione musiva sia stata centrale per l’economia locale, mettendo in luce l’importanza delle botteghe familiari che, già prima dell’Ottocento, portavano il talento friulano in tutta Europa.

La cerimonia e i ringraziamenti

La premiazione si è svolta nell’Aula Magna della Scuola Mosaicisti del Friuli, alla presenza degli allievi e del presidente della Scuola, Stefano Lovison. Accanto a lui il sindaco Odorico, che ha consegnato il premio alle due studentesse. Rossi e Zamuner, emozionate, hanno rivolto i loro ringraziamenti al Comune per il sostegno e alla Scuola per l’impegno quotidiano nella formazione professionale e artistica, con un pensiero particolare ai docenti del primo corso, Jonas Giubbini e Francesco Anchora.

Segui Diario di Pordenone