L’Open Day per dipendenti e familiari della Roncadin SpA SB, tenutosi nella sede aziendale di Meduno alla presenza di 1.200 persone, è stato l’occasione per l’Associazione friulana donatori di sangue Afds provinciale di Pordenone di entrare, per la prima volta, nello stabilimento dell’azienda leader per la produzione di pizze italiane surgelate di qualità destinate alla grande distribuzione nazionale ed internazionale.
Grazie alla disponibilità della famiglia Roncadin, l’Afds ha organizzato una donazione collettiva attraverso l’autoemoteca regionale, segnando l’ottimo risultato di 24 donazioni di sangue e plasma tra dipendenti e famigliari. Soddisfatto il vicepresidente dell’Afds Pordenone, Ivo Baita, presente all’iniziativa con i presidenti delle sezioni Afds di Cavasso Nuovo, Stefano Titolo, e di Meduno, Sandra Viel. «Continua la campagna di sensibilizzazione Afds al dono del sangue all’interno delle realtà imprenditoriali del territorio – dice Baita -. Significativa per noi è stata la possibilità di fare per la prima volta promozione e raccolta di donazioni alla Roncadin, dove abbiamo trovato una grande disponibilità e collaborazione da parte della famiglia di imprenditori».
Ad accogliere donatori e personale sanitario operante in autoemoteca sono stati il fondatore Edoardo Roncadin e il figlio e Amministratore delegato Dario, i quali hanno già da ora assicurato continuità a questa prima esperienza. Dal 2022 Roncandin SpA ha lo status di Società Benefit, che comporta l’impegno a operare in modo responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Anche per questo, l’autoemoteca in azienda non resterà un’esperienza isolata, ma diventerà un appuntamento annuale. A dirlo è lo stesso Dario Roncadin.
«L’idea di ospitare l’autoemoteca in azienda – spiega – è stata di alcuni dipendenti iscritti all’Afds. L’abbiamo sposata con grande piacere, tanto più perché in linea con la nostra sensibilità aziendale. Per questo motivo la inseriremo nel Bilancio sociale dell’azienda, affinché diventi un appuntamento annuale. Occuparsi delle persone – prosegue l’Ad – significa anche pensare a ciò che ciascuno di noi può fare per assicurare la salute altrui e questo è ciò che fanno i donatori di sangue. I valori dell’amicizia, del volersi bene e dell’aiutarsi vicendevolmente per superare i problemi sono i valori sui quali la mia famiglia ha costruito questa azienda e che cerchiamo di trasmettere da sempre ai nostri dipendenti. D’ora in poi lo faremo anche collaborando con l’Afds e i donatori di sangue»