PORDENONE – Una delegazione di maestre di tre scuole dell’infanzia di Bàssora, accompagnate da un referente del Ministero dell’Educazione dell’Iraq, ha fatto visita nei giorni scorsi al Nido d’infanzia Farfabruco della Cooperativa sociale Itaca, con l’obiettivo di conoscere il metodo educativo dei servizi alla prima infanzia che contraddistingue il nido di viale Treviso a Pordenone da 18 anni. La visita si inserisce all’interno del progetto internazionale “INCLUSI DI DIRITTO! verso un’inclusione effettiva e partecipata della comunità cristiana in Iraq”, che annovera tra i partner locali Caritas Iraq, Diocesi Caldea di Bàssora e Hammurabi Human Rights Organization, mentre tra i partner italiani Terres des Hommes Italia e Studio IN.
La visita studio della delegazione irachena al nido di Itaca è legata, in particolare, alla realizzazione di un percorso di innovazione e approfondimento delle metodologie didattiche rivolto ai docenti delle tre scuole dell’infanzia gestite a Bàssora dal partner locale Chaldean Catholic Archdiocese.
“Inclusi di diritto” prevede l’attivazione di un servizio di supporto psicologico presso il centro Caritas di Bàssora, rivolto a minori e rispettive famiglie vittime di trauma post conflitto e migrazione forzata. Altresì, intende intervenire sulle scuole dell’infanzia del territorio con l’obiettivo di migliorare le competenze del personale docente, attivo con la fascia d’età 0-5 anni; i primi anni di vita plasmano, infatti, l’intera l’esistenza del bambino e sono decisivi per lo sviluppo delle capacità di apprendimento, per la sua salute e per il comportamento che adotterà nel corso della vita.
Questo il contesto generale della visita, durante la quale la delegazione irachena è stata accolta al Farfabruco dalla coordinatrice Sabina Capolo ed è stata introdotta alle buone pratiche adottate al nido. Le maestre di Bàssora hanno potuto vedere di persona le best practice educative e toccare con mano i risultati della cultura della prima infanzia adottata al Farfabruco: accanto al modello di gestione tradizionale strutturato per sezioni, Itaca ha infatti adottato da anni un modello innovativo ispirato alla logica dell’open space, ripensando la gestione della dimensione temporale e spaziale in un’ottica di centralità del bambino, riorganizzando aree ludiche, luoghi di routine e spazi di attività per favorire e sostenere la capacità di scelta, la proattività e i processi di conoscenza di sé, nel pieno rispetto dei bisogni e dei tempi di ciascun bambino.
Particolare interesse ha suscitato nelle maestre di Bàssora l’attenzione che il servizio rivolge al benessere dei bambini strettamente collegato all’alimentazione: i pasti vengono preparati direttamente nella cucina interna del Farfabruco, cucinati con metodi e tecniche che permettono di realizzare pietanze sane ed equilibrate. I menù quotidiani del nido di Itaca seguono infatti gli orientamenti stabiliti dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che accanto al menù tradizionale ha approvato anche un menù vegano ed uno vegetariano per i nidi e le scuole per l’infanzia. Da sempre attento all’alimentazione sana, naturale ed equilibrata dei bambini, il nido di Itaca promuove da diversi anni, nel rispetto delle Linee Guida regionali, una cucina innovativa che coniuga gli aspetti nutrizionali, la stagionalità, la varietà con l’estetica del piatto e la sperimentazione di nuovi gusti e sapori.