CANEVA (PN) – Durante la notte tra il 2 e 3 febbraio, a Caneva, quattro giovani sono stati beccati a rubare su alcune auto parcheggiate in via del Carmine, grazie alla segnalazione proveniente dal sistema di videosorveglianza di un B&B locale. L’episodio ha avuto luogo mentre la moglie del proprietario della struttura ricettiva, Francesca Cauz, allattava il suo neonato di soli cinque giorni. Il sistema ha inviato una notifica al suo telefono, facendo partire l’intervento del suo compagno, che ha deciso di visionare le immagini. Uno dei giovani sospetti era in possesso di un paio di scarpe Timberland, successivamente confermato come oggetto rubato. La coppia ha contattato il 112, dando il via all’intervento dei Carabinieri di Sacile.
L’inseguimento e il fermo dei ragazzi
Poco dopo mezzanotte, il team della Radiomobile ha raggiunto il luogo e, grazie alle informazioni fornite dalla coppia, ha identificato i ragazzi, che hanno tentato invano di scappare: sono stati arrestati dagli agenti vicino alla centrale elettrica. I giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, erano un gruppo di amici provenienti da Caneva, Montereale Valcellina e Pordenone. Nonostante abbiano negato di aver tentato di rubare, la telecamera li ha ripresi in azione. Di fronte alle immagini, la loro reazione è cambiata rapidamente.
La refurtiva recuperata e le accuse
I Carabinieri, dopo averli perquisiti, hanno trovato addosso ai ragazzi due profumi e le scarpe Timberland rubati da un’auto parcheggiata nei pressi del B&B. Il veicolo non era stato chiuso a chiave, presumibilmente perché si trovava in un cortile recintato. Gli oggetti rubati sono stati restituiti al legittimo proprietario, ma i giovani sono stati denunciati per furto e, nel caso dei due minorenni, il caso è stato passato alla Procura per i minorenni di Trieste. Uno dei ragazzi, inoltre, è stato trovato in possesso di hashish, senza conseguenze legali.