Una stagione invernale da record per il Friuli Venezia Giulia
Superando per la prima volta i 900mila ingressi sulle piste da sci e 9,8 milioni di passaggi, quella appena conclusasi si conferma una stagione invernale da record, che testimonia la forza del modello turistico montano del Friuli Venezia Giulia, basato su una strategia vincente di investimenti, qualità e promozione integrata del territorio. Un successo che genera un volano positivo per l’intero territorio regionale favorendo il turismo nell’intero arco dell’anno.
I numeri della stagione invernale
È, in sintesi, il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia ai dati relativi all’affluenza turistica e agli accessi ai poli sciistici regionali, che registra un incremento generalizzato in tutti i principali indicatori, a partire dall’aumento del 12% di ticket venduti rispetto alla stagione 2023/2024, con un +11,3% di incasso, seguito dall’incremento del 10,7% di sciatori sulle piste, dal +11,1% di passaggi sugli impianti.
Al tempo stesso, le presenze turistiche in montagna sono salite del 6,7% tra dicembre 2024 e marzo 2025 rispetto allo stesso periodo della precedente stagione, con aumenti significativi in particolare per il tarvisiano e Sella Nevea +11,4%, la Carnia +4,5% e Piancavallo +5,3%. Da parte sua, l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo ha sottolineato come il successo della stagione invernale abbia avuto ricadute importanti anche sul fronte della ricettività e dell’occupazione alberghiera.
Investimenti e gestione degli impianti
È la dimostrazione che gli investimenti strategici programmati negli ultimi sei anni e l’accorta gestione degli impianti di risalita da parte di PromoTurismoFVG hanno garantito a tutta la montagna una crescita turistica, e quindi economica, senza precedenti, tenendo conto che nell’area montana del Friuli Venezia Giulia le attività ricettive, di ristorazione e le imprese commerciali hanno un’incidenza quasi doppia rispetto alla media regionale.
Andamento dei numeri degli impianti
Entrando nello specifico dei numeri degli impianti, i primi ingressi al 30 marzo 2025 sono stati 906.077, contro gli 835.000 della stagione 2023/2024, con un incasso complessivo passato da 15.548.000 euro a 17.333.000. Un dato quest’ultimo destinato a salire ulteriormente, perché calcolato al 30 marzo 2025, data di chiusura di tutti gli impianti, con l’esclusione di quelli di Sella Nevea, che sono aperti fino al 14 aprile per poi tornare operativi il weekend di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo.
Picchi d’affluenza e tipologie di skipass
Per quanto concerne i picchi d’affluenza, il 4 gennaio 2025 è stata la giornata da record per i primi ingressi (24.867) e per i passaggi (227.092), mentre il 28 dicembre 2024 è stato registrato l’incasso giornaliero più alto di sempre: 463.318 euro. In merito ai primi ingressi, che al 5 aprile hanno raggiunto quota 908.965 (+10,7%), sono stati registrati dati in crescita in tutti i poli sciistici.
Per quanto riguarda le tipologie di skipass (548.947 ticket venduti con un aumento del 12%), i più gettonati sono stati il giornaliero junior (84.123 venduti, +11%), il 3 ore adulto (52.348) e il giornaliero adulto (39.746), seguiti dal 4 ore adulto (38.795), dall’andata e ritorno sulla telecabina del Lussari (26.438) e dal 5 ore adulto (20.289).
Canali alternativi di vendita e eventi di rilievo
Successo anche per i canali alternativi di vendita: +32% casse automatiche, +39% cassa di Amaro, +69% sciatori Tarvisio Night, +18% web. A tal proposito, l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo ha evidenziato il successo delle politiche tariffarie attuate dalla Regione.
Il calendario degli eventi ha visto susseguirsi ben 18 eventi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui spiccano i Campionati del mondo juniores di sci alpinismo di Tarvisio, che hanno visto la partecipazione di numerose persone.
Prospettive per la stagione estiva
Guardando alla stagione estiva, diversi impianti saranno attivi per diverse date, offrendo opportunità di svago anche durante i mesi più caldi dell’anno.