A4, traffico record a Nordest con oltre 213mila veicoli in transito in 24 ore
Estate 2025 da record per Autostrade Alto Adriatico: flussi in crescita, nuovi primati di traffico e meno code sulla A4 Venezia-Trieste.


È un’estate da record per Autostrade Alto Adriatico, che nei fine settimana vede crescere costantemente i transiti sulla propria rete, confermando il ruolo strategico di questa infrastruttura come asse veicolare fondamentale per i traffici est-ovest dell’Italia e dell’Europa e per i flussi turistici diretti verso le principali mete estive di Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Record di traffico nei weekend estivi
Dopo i 199 mila transiti registrati venerdì 20 giugno – in un mese che ha segnato +8% rispetto a giugno 2024 – e i 211 mila di venerdì 18 luglio (mese in crescita del 4%), agosto ha portato due nuovi primati.
Venerdì 1 agosto la concessionaria ha toccato il record assoluto con 213 mila mezzi in circolazione, mentre sabato 9 agosto – giornata clou dell’esodo estivo – sono stati registrati 207 mila passaggi.
Un dato ancora più significativo se si considera che il traffico, a causa del divieto di circolazione per i mezzi pesanti dalle 07:00 alle 22:00, era composto quasi esclusivamente da veicoli leggeri, perlopiù turisti diretti alle mete balneari e montane.
A4 Venezia-Trieste: più corsie, più tecnologia, meno code
Il potenziamento della rete con la terza corsia sulla A4 (40 km aggiunti negli ultimi cinque anni) e l’implementazione di strumenti tecnologici come pannelli a messaggio variabile, rilevatori di traffico, telepedaggio e pagamenti contactless, ha migliorato sensibilmente la fluidità della circolazione.
Sulle tre corsie possono transitare fino a 5.000 veicoli all’ora. Nel tratto tra San Giorgio di Nogaro e Palmanova, durante l’esodo, si sono raggiunti picchi di 3.500 veicoli/ora, contribuendo a ridurre le ore complessive di coda: 225 ore nel periodo giugno-luglio 2019, 152 ore nel 2024 e 129 ore quest’anno.
Focus su flussi turistici e sviluppo economico
Secondo il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, sono in corso studi su percorrenze, ingressi, uscite, soste e destinazioni per comprendere meglio come fidelizzare l’utenza.
L’obiettivo è valorizzare anche le aree di servizio e creare un legame più forte con le bellezze dei territori attraversati, generando nuove occasioni di sviluppo economico legato al turismo.