La questione della regionalizzazione del personale amministrativo della magistratura è un argomento sempre più rilevante, specialmente considerando le carenze di organico che affliggono il sistema giudiziario. L’assessore regionale alla Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, ha evidenziato come questa soluzione possa rappresentare un’opportunità per risolvere le lacune che ostacolano l’efficienza dell’attività giudiziaria. Roberti ha espresso queste opinioni durante la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario presso l’Aula magna dell’Università di Trieste, a nome della Regione.
L’importanza della regionalizzazione del personale
La mancanza di personale è stata identificata dal Presidente della Corte di Appello, Sergio Gorjan, come una delle principali cause dei ritardi nei procedimenti giudiziari. Il Presidente ha ringraziato la Regione Friuli Venezia Giulia per il suo impegno nel supporto al sistema giudiziario, soprattutto per aver messo a disposizione personale amministrativo. Roberti ha ribadito l’importanza di una maggiore autonomia regionale nella gestione del personale non dirigenziale, una richiesta accolta favorevolmente da molti presenti. Secondo l’assessore, questo approccio è essenziale per garantire risposte più tempestive ed efficienti ai cittadini, in un settore che da tempo soffre di inefficienza.
Il problema degli organici e le difficoltà nei tribunali
Come sottolineato dal Presidente Gorjan, l’organico amministrativo attuale non è sufficiente a rispettare i tempi previsti per la conclusione dei procedimenti, soprattutto nel settore civile, dove la mancanza di personale supera il 50%. I tribunali di Gorizia e Pordenone sono i più colpiti, con una situazione che minaccia ulteriormente l’efficienza del sistema giudiziario. Nonostante ciò, la Regione continua ad impegnarsi nel supporto al sistema giudiziario, anche attraverso un aumento delle risorse destinate al personale amministrativo.
L’aumento dei crimini e la criminalità organizzata
Un altro tema emerso durante la cerimonia è stato l’incremento dei crimini di rapina e contro il patrimonio sul territorio regionale, spesso commessi da organizzazioni criminali transnazionali, una tendenza che preoccupa gli operatori del settore. Tuttavia, i reati gravi contro la persona non sembrano avere un impatto significativo. La questione della criminalità è stata affrontata da vari rappresentanti istituzionali, inclusi quelli del Consiglio superiore della magistratura, del Ministero della Giustizia, della Procura Generale e di altre realtà giuridiche.
La partecipazione delle istituzioni
Alla cerimonia ha preso parte anche il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che ha sottolineato l’importanza di continuare a collaborare per migliorare il sistema giudiziario, tenendo conto delle specifiche esigenze del territorio. L’incontro ha rappresentato un’importante opportunità di dialogo tra le istituzioni regionali e nazionali e le realtà giuridiche locali, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per assicurare una giustizia più celere ed efficiente.