UDINE – Proposta di riconoscimento della personalità giuridica del fiume Tagliamento
UDINE – Riconoscere la personalità giuridica del fiume Tagliamento: è questa la proposta che verrà discussa venerdì 6 giugno alle ore 18 presso il Circolo Ricreativo Nuovi Orizzonti in via Brescia 3, a Udine. L’iniziativa – dal titolo “Beni comuni: riconoscimento della personalità giuridica del Tagliamento” – rappresenta un primo passo concreto verso un cambiamento culturale e legislativo che coinvolge sempre più territori nel mondo, con l’obiettivo di tutelare i beni naturali al di là della logica del profitto.
Un paradigma nuovo: la natura come soggetto di diritto
Promosso dalla Rete Comunità di Vita della Terra e dall’Agorà degli Abitanti della Terra, il convegno si inserisce in un movimento internazionale che intende riconoscere ai fiumi, ai laghi, alle montagne e agli ecosistemi una dignità giuridica autonoma. La proposta non è solo simbolica: attribuire diritti alla natura significa proteggerla legalmente come soggetto, non come semplice risorsa da sfruttare.
Come spiegano gli organizzatori, la Terra non può più essere vista come un mezzo per la produzione, ma deve essere considerata portatrice di valori propri, in un’ottica che lega strettamente l’armonia delle comunità umane al benessere del pianeta. Il fiume Tagliamento, considerato uno degli ultimi fiumi alpini ancora naturali in Europa, potrebbe essere il primo in Friuli-Venezia Giulia ad ottenere questo riconoscimento, inserendosi così in un filone già attivo in altri Paesi.
Gli ospiti del convegno
All’incontro interverranno Pasquale Viola, esperto in Enviromental Constitutionalism e già docente di Diritto dell’ambiente europeo e comparato all’Università di Trieste; Isabella d’Isola, della Federazione per il riconoscimento dei diritti del Lago di Garda; Luca Cecchi, membro dell’Agorà degli Abitanti della Terra e del Monastero del Bene Comune; e Sandro Cargnelutti, presidente regionale di Legambiente FVG.
Durante il convegno verranno analizzati casi internazionali in cui sono già stati riconosciuti i diritti legali di fiumi e laghi (come in Nuova Zelanda, Colombia e India) e si discuterà della possibilità di avviare un percorso simile anche per il Tagliamento, fiume simbolo di biodiversità e identità culturale friulana.
Un’iniziativa dal basso per i beni comuni
L’evento nasce dall’impegno di una rete ampia e trasversale di associazioni, movimenti civici e realtà politiche, tra cui: Associazione le Donne resistenti aps, Lista Civica Progetto Innovare, proDES FVG, CeVi, Federazione Quadrifoglio, Patto per l’Autonomia, Rete Radiè Resch Udine, Rete ScuoleinComune, Time for Africa OdV e la rivista Il Passo Giusto.
L’obiettivo è costruire una coscienza collettiva capace di dare avvio a una proposta normativa concreta, partendo da un percorso formativo e partecipativo con la cittadinanza e le istituzioni locali.