Il lustro 2020-2024 ha segnato una svolta importante per l’edilizia residenziale pubblica in Friuli Venezia Giulia, con le Ater di Udine e Pordenone al centro di una gestione più attenta e innovativa del patrimonio immobiliare regionale nonostante le sfide della pandemia e dell’economia globale.
Crescita della domanda e nuovi alloggi in arrivo
Attualmente, circa il 23% dei contratti di locazione attivi nelle due ex province riguarda alloggi gestiti dalle Ater, con una domanda in aumento del 12% negli ultimi cinque anni. Per far fronte a questa crescita, sono previsti 272 nuovi alloggi, completati o in fase di progettazione, per soddisfare le esigenze di una platea sempre più ampia.
Un volano per l’economia locale
Nel quinquennio, le Ater hanno investito complessivamente 130,8 milioni di euro, di cui il 50% destinato a imprese regionali, confermando il ruolo di motore economico del territorio. Il bilancio sociale congiunto recentemente pubblicato riflette l’evoluzione delle due aziende, che hanno intensificato la loro collaborazione a partire dal 2021 sotto la guida di un direttore unico e con la fusione tra Ater Udine e Ater Alto Friuli.
Sfide e strategie per un abitare sostenibile
I nuovi presidenti Vanessa Colosetti (Udine) e Mauro Candido (Pordenone) enfatizzano l’importanza di mantenere autonomia e specificità territoriali, affrontando insieme sfide comuni come la crescente richiesta di abitazioni eco-compatibili e l’aumento delle famiglie a basso reddito, soprattutto con un’età media in crescita, che necessitano di canoni calmierati.
Un patrimonio diffuso e variegato
Le Ater gestiscono o amministrano 15.183 alloggi, corrispondenti al 3% delle abitazioni totali delle due ex province, distribuiti su 121 Comuni a Udine e 44 a Pordenone. Il 35% di questi alloggi si trova nei capoluoghi. La maggior parte degli immobili risale agli anni 1975-1990, con una recente inversione di tendenza nella costruzione di nuove abitazioni grazie ai finanziamenti regionali.
Chi abita nelle case Ater
Nei 15.183 alloggi attualmente risiedono 23.525 persone, con un canone mensile medio tra 124 e 152 euro, ben al di sotto dei prezzi di mercato privato. La maggior parte dei nuclei familiari titolari di contratto è composta da una persona, con un’età media degli inquilini superiore ai 51 anni. La nazionalità prevalente degli inquilini è italiana, mentre tra i titolari di contratto l’89% è italiano.
Rinnovamento energetico e investimenti Pnrr
Grazie al Superbonus 110%, sono stati riqualificati 823 alloggi a Udine e 792 a Pordenone, con un investimento totale di 123 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico. Ulteriori lavori sono in corso a Pordenone per 7 milioni di euro. I fondi del Pnrr hanno finanziato interventi sia a Pordenone che a Udine.
Difficoltà affrontate e risultati raggiunti
Il periodo ha visto sfide come la pandemia, la crisi energetica e l’aumento dei costi delle materie prime, oltre agli effetti di eventi climatici estremi. Tuttavia, le Ater hanno risposto con efficacia, migliorando le condizioni abitative e la qualità della vita degli inquilini.
Nuovi consigli di amministrazione e prospettive future
I nuovi Consigli di amministrazione, guidati da Colosetti e Candido, si preparano ad affrontare con determinazione le nuove sfide, posizionando le Ater come punto di riferimento per l’abitare pubblico in Friuli Venezia Giulia.