Sacile eccellenza nazionale: il progetto CrossCare 2.0 vince il premio Cresco Award 2025
Sacile ottiene il Cresco Award 2025 grazie al progetto CrossCare 2.0, modello innovativo di welfare comunitario.
SACILE (PN) – Un riconoscimento di valore nazionale premia l’impegno, la visione e la capacità innovativa di un territorio che ha scelto di affrontare il tema dell’invecchiamento attivo come un’opportunità e non come un limite. La Città di Sacile si aggiudica il prestigioso Cresco Award Città Sostenibili 2025, aggiudicandosi il premio FedEx “La sicurezza è la strada migliore da percorrere” grazie al progetto CrossCare 2.0, oggi considerato un modello di cura condivisa, prevenzione integrata e coesione sociale a livello nazionale.
Sacile eccellenza nazionale nel welfare comunitario
La premiazione, svoltasi a Bologna il 13 novembre, ha confermato Sacile come realtà capace di interpretare in modo moderno e partecipato le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, ottenendo una menzione speciale nell’ambito del Cresco Award promosso da Fondazione Sodalitas e ANCI.
Il progetto CrossCare 2.0 ha convinto la giuria per la sua struttura organica, per la capacità di integrare prevenzione e benessere psicofisico e per un impianto profondamente coerente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, con particolare riferimento alla salute, al benessere e alla riduzione delle disuguaglianze.
Le parole del sindaco: “Un risultato che coinvolge l’intera comunità”
Soddisfazione e orgoglio emergono nelle parole del sindaco Carlo Spagnol, che sottolinea il valore di questo traguardo:
«Questo riconoscimento nazionale rappresenta un risultato importante per la nostra città e per l’intero territorio. È motivo di orgoglio per tutti coloro che hanno creduto e investito in un modello di welfare realmente condiviso. CrossCare 2.0 dimostra che cura della persona, prevenzione e coesione sociale possono convivere in una visione che mette al centro la comunità. A Sacile abbiamo scelto di vivere l’invecchiamento attivo come un’opportunità per rafforzare il tessuto sociale e promuovere benessere diffuso».
Il ruolo di Sacile nel progetto europeo
CrossCare 2.0 rappresenta uno dei focus locali del più ampio progetto europeo “CrossCare 2.0 – Strategie integrate e condivise per la capitalizzazione del Modello CrossCare”, co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 e coordinato dalla Cooperativa Itaca.
A Sacile il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra:
Comune di Sacile,
Residenza Protetta,
Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo,
Cooperativa sociale Itaca.
Un lavoro multilivello che ha trasformato l’intervento sociale in un vero welfare di comunità, alimentato da relazioni, partecipazione e co-progettazione.
Tre dimensioni integrate per un nuovo modello di cura
La forza di CrossCare 2.0 risiede nella sua struttura, articolata su tre dimensioni sinergiche che hanno permesso di rafforzare autonomia, salute mentale e partecipazione sociale degli anziani:
Il Protocollo Neuro Moto Cognitivo
Dieci anziani sono stati coinvolti in un programma sperimentale di esercizi dedicati a mobilità, equilibrio, biofeedback e ginnastica cognitiva.
L’obiettivo è agire su funzioni motorie e cognitive per ridurre il rischio di cadute, stimolare il lobo frontale e migliorare, in modo complessivo, la qualità della vita.
Meditazione Trascendentale per caregiver
Undici tra caregiver, operatori della residenza protetta e personale del servizio sociale hanno partecipato a un percorso di Meditazione Trascendentale, monitorato anche con strumenti neurofisiologici.
Risultato: significativa riduzione dello stress, aumento della resilienza e maggiore equilibrio emotivo per chi si prende cura degli altri.
Patti di Comunità e coesione sociale
L’elemento più innovativo: la creazione di Patti di Comunità, un’alleanza che ha unito oltre 15 associazioni locali, enti pubblici e terzo settore, instaurando un sistema di presa in carico condivisa e trasformando la comunità in soggetto attivo del processo di cura.
Fondamentale la figura dell’operatore di comunità, facilitatore tra persone, istituzioni e reti territoriali.
Un modello sostenibile, replicabile e in linea con l’Agenda 2030
CrossCare 2.0 dimostra che integrare prevenzione, benessere psicofisico e partecipazione collettiva genera risultati concreti e misurabili.
Il progetto contribuisce agli obiettivi:
SDG 3 – Salute e benessere, grazie alle azioni su prevenzione, qualità della vita e invecchiamento attivo;
SDG 10 – Ridurre le disuguaglianze, attraverso un modello di inclusione che rafforza coesione e legami comunitari.
Sacile offre così un modello scalabile e replicabile in altri territori italiani ed europei, mostrando come, attraverso la collaborazione e la visione comune, sia possibile creare un welfare che mette davvero al centro la persona e la sua comunità.