Udine, 23 dic – Approvato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia un nuovo documento che amplia le campagne di screening neonatali e prenatali extra Lea. Si introducono nuove tipologie di screening, da effettuare sia durante la gravidanza che dopo la nascita, per migliorare l’assistenza alla madre e al neonato. Questi strumenti sono fondamentali per garantire la salute e il benessere dei pazienti, consentendo interventi tempestivi che migliorano gli esiti della gravidanza e assicurano la migliore qualità di vita al bambino.
L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha evidenziato che la delibera prevede tre nuovi screening neonatali per tutti i nati in Friuli Venezia Giulia e quattro nuovi screening prenatali per le donne in gravidanza. Questi nuovi screening si basano sui progressi tecnico-scientifici che consentono una diagnosi precoce di malattie congenite, con misure terapeutiche disponibili che possono modificare il decorso della malattia e garantire una migliore qualità di vita ai neonati.
Attualmente, in regione sono già regolamentati diversi screening neonatali, ma l’elenco potrebbe essere aggiornato in futuro in base alle revisioni periodiche della lista di patologie neonatali da parte del Ministero della Salute.
Per quanto riguarda gli screening prenatali, il test Nipt è introdotto come screening di II livello in seguito a un esito a rischio alto-intermedio del test di I livello raccomandato dal Governo per tutte le donne in gravidanza. Le indicazioni per l’introduzione del Nipt rispettano le raccomandazioni del Consiglio Superiore di Sanità.
Riccardi ha sottolineato l’importanza dello screening per il citomegalovirus in tutte le donne in gravidanza, poiché un trattamento antivirale efficace può evitare gravi complicanze neurologiche nel neonato.
ARC/PAU/gg