PORDENONE, 5 dicembre 2024 – La Regione Friuli Venezia Giulia conferma il suo impegno nel potenziare il sistema ITS (Istituti Tecnici Superiori), considerandoli un’opportunità per la modernizzazione e come pilastro fondamentale per lo sviluppo del settore della formazione e dell’economia locale. L’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Alessia Rosolen, ha presenziato oggi alla cerimonia di apertura della nuova sede dell’ITS Alto Adriatico a Pordenone, ubicata nei palazzi del Centro Valle.
Investimento nel capitale umano
Durante l’inaugurazione, Rosolen ha ribadito l’importanza degli ITS come strumento chiave per il futuro della formazione e dell’occupazione in Friuli Venezia Giulia. “I lavoratori rappresentano la principale risorsa del nostro tessuto produttivo, mettendo a disposizione le proprie competenze ogni giorno”, ha sottolineato l’assessore. “Le istituzioni devono investire nella conoscenza per favorire lo sviluppo del capitale umano e la creazione di talenti”, ha aggiunto, spiegando che il supporto agli ITS mira a potenziare la competitività dell’economia regionale, formando professionisti altamente qualificati.
Un progetto che coinvolge l’intero territorio
L’assessore ha evidenziato come la creazione e diffusione degli ITS siano parte di un piano più ampio per rafforzare le filiere tecnologico-professionali in Friuli Venezia Giulia. Gli ITS rappresentano una risposta concreta alle esigenze del territorio, favorendo la crescita di giovani professionisti in grado di contrastare la fuga di cervelli e rendere il territorio più attrattivo per nuove opportunità.
Rosolen ha inoltre evidenziato che il supporto agli ITS si inserisce in un percorso culturale ed economico volto a consolidare il sistema regionale, puntando a un livello di eccellenza superiore rispetto ad altre regioni italiane. “L’investimento negli ITS non è stato solo di natura economica ma anche culturale”, ha dichiarato. “Abbiamo l’intenzione di continuare a investire in questi percorsi, incrementando il numero di corsi e studenti, e promuovendo nuove norme e vocazioni.”
L’importanza di un “effetto moltiplicatore”
Rosolen auspica che le iniziative avviate a Pordenone, ma anche nei laboratori di San Vito al Tagliamento e Amaro, insieme alle infrastrutture di ricerca nei cluster e parchi tecnologici, possano generare un “effetto moltiplicatore” che favorisca lo sviluppo delle competenze tra i giovani, contribuendo a creare una comunità di talenti pronta ad affrontare le sfide del futuro.