Pordenone, "Storie di restituzione - Storie di vite": un viaggio nella memoria dei malati di Alzheimer

Pordenone, il 17 maggio l’evento "Storie di restituzione - Storie di vite" racconta la memoria di persone con Alzheimer. Ingresso libero.

15 maggio 2025 16:35
Pordenone, "Storie di restituzione - Storie di vite": un viaggio nella memoria dei malati di Alzheimer -
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PORDENONE – Sabato 17 maggio, a partire dalle 17:30, si terrà l'evento "Storie di restituzione - Storie di vite" presso il Centro di Aggregazione Giovanile di Largo Cervignano, nell'ambito del progetto culturale e di rigenerazione urbana "CASE GIALLE RIGENERATION". L'iniziativa, promossa dalla Compagnia di Arti e Mestieri con il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e finanziata dall'Unione Europea, mira a riportare vitalità e attrattività nel quartiere di Largo Cervignano.

Un viaggio nella memoria con le storie di vita

Durante l'evento, gli attori della Compagnia di Arti e Mestieri, tra cui Bianca Manzari, Monica Gizi, Francesco Cevaro, e Fausto Maiorana, accompagneranno il pubblico con letture di storie di vita, supportati dalle musiche di Arno Barzan. I racconti sono frutto di un lavoro di restituzione promosso dall'AFAP - Associazione Familiari Alzheimer Pordenone Onlus, la cui sede si trova proprio nel complesso residenziale di Largo Cervignano. Tra novembre 2024 e aprile 2025, le persone affette da Alzheimer, insieme ai loro familiari, hanno condiviso esperienze di vita, guidati dall’operatrice Giovanna Rossi e dal supporto di Clementina Pace e Gabriella Del Duca.

Un mosaico di memorie e testimonianze

Le storie raccolte e trascritte con la collaborazione dell’autrice e regista teatrale Bruna Braidotti, si snodano lungo momenti significativi dell’esistenza di venti persone, malati e familiari. Dalle memorie di guerra dei genitori alle esperienze di vita delle generazioni successive, i racconti trattano temi come il primo amore, le relazioni familiari, i cambiamenti sociali degli anni '70, e le differenze culturali e di libertà tra le famiglie di origine e quelle attuali. L'evento, a ingresso libero, è un’occasione di sensibilizzazione sulla memoria e sulle esperienze di chi vive con la malattia, offrendo uno spazio di ascolto, condivisione e sostegno.

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