FVG – Le strutture sanitarie private accreditate sospendono prenotazioni con SSR
Le strutture sanitarie private accreditate del Friuli Venezia Giulia hanno preso la decisione di interrompere le prenotazioni in convenzione con il Sistema Sanitario Regionale a partire dal 1 marzo. Questa mossa è stata scaturita da un ricorso contro le nuove tariffe sanitarie regionali, introdotte il 29 dicembre, che hanno drammaticamente ridotto i rimborsi. Questo ha reso impossibile la fornitura di servizi essenziali come RX, risonanze magnetiche e TC.
Le nuove tariffe e l’impatto sulle strutture sanitarie
Le associazioni di categoria, tra cui Aiop Fvg, Anisap Fvg, Aris Fvg e Assosalute Fvg, evidenziano che le nuove tariffe regionali hanno comportato una riduzione dei rimborsi tra il 20% e il 60%, rendendo economicamente insostenibile la fornitura di servizi sanitari. Alcuni servizi come le risonanze magnetiche e le TAC ora sono sotto i costi di produzione, mentre interventi precedentemente classificati come ricovero sono stati spostati alla categoria ambulatoriale, peggiorando ulteriormente la situazione economica per le strutture.
Una scelta sofferta, ma necessaria
Le associazioni sottolineano che la decisione di sospendere le prestazioni in convenzione è stata estremamente difficile, ma inevitabile per la sopravvivenza delle strutture. Nonostante i tentativi di dialogo con la Regione non abbiano portato a risultati concreti, le strutture non riescono nemmeno a coprire i costi di gestione, figuriamoci gli investimenti per mantenere gli standard tecnologici e qualitativi del servizio. Le associazioni chiedono una rinegoziazione delle tariffe per garantire la sostenibilità delle prestazioni sanitarie private che contribuiscono al sistema sanitario pubblico.