Tara Dragaš (ASU) brilla alla World Challenge Cup di Cluj-Napoca con un doppio podio

Tara Dragaš conquista bronzo e argento alla World Challenge Cup 2025: prestazione brillante per l’atleta dell’ASU in vista dei Mondiali.

28 luglio 2025 12:20
Tara Dragaš (ASU) brilla alla World Challenge Cup di Cluj-Napoca con un doppio podio -
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UDINE – Prestazione di altissimo livello per Tara Dragaš, promessa della ginnastica ritmica internazionale e punta di diamante dell’Associazione Sportiva Udinese, che si è distinta alla World Challenge Cup 2025 di Cluj-Napoca, in Romania. Nella tappa del prestigioso circuito mondiale, l’atleta friulana in forza alle Fiamme Oro ha messo a segno una delle sue performance più convincenti, salendo sul podio in due specialità e conquistando un ottimo quinto posto nel concorso generale.

A brillare sono state soprattutto le clavette e la palla, con cui Tara ha conquistato rispettivamente l’argento (29.100 punti) e il bronzo (28.400), confermandosi tra le ginnaste più talentuose della scena internazionale. Il risultato assume ancora più valore considerando che a primeggiare sono state la campionessa olimpica Darja Varfolomeev e la campionessa europea Taisiia Onofriichuk, a testimonianza dell’altissimo livello tecnico della competizione.

Un percorso di crescita solido e costante

L’atleta friulana aveva già stupito alla recente World Cup di Milano, dove aveva mostrato una forte maturità tecnica ed espressiva. In Romania, Dragaš ha confermato i progressi messi in mostra nel capoluogo lombardo, segno di una crescita ormai strutturata e di un lavoro metodico, portato avanti con dedizione, visione e disciplina.

Il bronzo alla palla, arrivato nonostante il recente cambio d’esercizio, dimostra l’efficacia della strategia adottata dallo staff tecnico. Le parole dell’allenatrice Špela Dragaš, che segue Tara assieme a Valeria Pysmenna e alla coreografa Laura Miotti, raccontano la determinazione dietro al risultato:

«C’è voluto un po’ per ingranare le nuove difficoltà, ma ora i risultati la stanno ripagando».

Eccellenza anche nel cerchio e nuove sfide all’orizzonte

Molto positivo anche il percorso sul cerchio, dove Tara ha firmato il suo miglior punteggio personale in qualifica (29.650). In finale qualche sbavatura ha abbassato il punteggio a 28.000, ma l’ingresso tra le finaliste rappresenta un traguardo importante nel suo percorso di crescita. Più contenuto il risultato con il nastro, penalizzato da un nodo che ha condizionato l’esercizio, ma lo staff non mostra preoccupazione:

«È un attrezzo su cui abbiamo meno necessità di conferme».

Dopo qualche giorno di riposo in Italia, Tara sarà impegnata in un nuovo stage estivo organizzato dall’ASU, che precederà la partenza per Desio, dove sono previsti allenamenti e un incontro internazionale con la squadra tedesca. Un appuntamento che fungerà da preludio alla missione brasiliana, con destinazione Vitória, sede del ritiro pre-Mondiali. A settembre, infatti, sarà il momento della rassegna iridata a Rio de Janeiro, vera cartina di tornasole per le ambizioni azzurre.

Un progetto sportivo che trova conferma

Soddisfazione anche da parte del direttore generale dell’ASU, Nicola Di Benedetto, che ha espresso entusiasmo per la qualità del lavoro svolto:

«È emozionante vedere un progetto di lungo periodo consolidarsi e trovare conferma nella realtà. Conoscendo Tara, so che questo traguardo non è un punto d’arrivo, ma uno slancio verso nuove sfide».

La grinta, la pulizia tecnica e la capacità di affrontare la scena internazionale con personalità fanno oggi di Tara Dragaš un nome sempre più rilevante nella ginnastica mondiale. Una carriera in ascesa, costruita passo dopo passo, che ora guarda con ambizione verso Rio e oltre.

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