PORDENONE – La Polizia di Stato ha smascherato una truffa immobiliare a Pordenone che ha portato all’arresto di una madre e suo figlio a Cagliari. I due sono accusati di truffa aggravata e violazione degli obblighi di sorveglianza speciale, avendo messo in atto un inganno nel settore immobiliare.
La truffa e l’indagine
Utilizzando le loro abilità informatiche, madre e figlio si sono presentati come venditori di immobili di una rinomata agenzia per convincere una vittima ad acquistare un appartamento a un prezzo conveniente. La vittima ha effettuato bonifici per un totale di circa 25.000 euro e versato ulteriori 10.000 euro per l’acquisto, ma l’appartamento non esisteva.
Il blitz della Polizia
La Polizia di Cagliari ha avviato le indagini seguendo le transazioni bancarie e ha individuato i truffatori che avevano incassato i soldi in diversi uffici postali. Grazie alle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti a arrestare la coppia e a perquisire le loro abitazioni, recuperando quasi l’intero importo rubato alla vittima.
Arresto e misure cautelari
Madre e figlio sono stati arrestati per truffa aggravata e per aver utilizzato strumenti informatici nel reato. Alla donna è stata contestata anche la violazione della sorveglianza speciale, che le vietava di usare dispositivi elettronici per transazioni commerciali. Dopo l’udienza per direttissima, entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma.