VALVASONE – Conciliare studio, famiglia e competizione sportiva rappresenta una sfida complessa, così come pianificare un percorso professionale dopo la carriera atletica. Tuttavia, esistono esempi virtuosi che dimostrano come sia possibile affrontare con successo queste sfide. Due di queste storie saranno al centro dell’attenzione giovedì 26 giugno, alle ore 20.30, nella sala Roma di Valvasone, durante l’incontro “Vite da sportive” organizzato dall’Atletica San Martino in vista dei Campionati mondiali master di corsa in montagna a Meduno dal 29 al 31 agosto.
Le protagoniste: Manuela Levorato ed Ester Balassini
Le loro storie saranno narrate da due ex atlete di fama internazionale, ora attive come dirigenti presso la Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal): Manuela Levorato ed Ester Balassini.
Levorato, originaria di Dolo (VE) e madre di tre figli, è stata una delle migliori velociste italiane di sempre, detentrice dei record nazionali dei 100 e 200 metri piani all’aperto con tempi ancora tra i migliori (11’’14 e 22’’60). Ha conquistato due bronzi europei a Monaco di Baviera nel 2002 e detiene il primato italiano indoor sui 200 metri. Dopo il ritiro, ha intrapreso una carriera dirigenziale, diventando vice-presidente del Comitato regionale Fidal Veneto e attualmente vice-presidente nazionale.
Balassini, di Bologna e madre di due figli, è stata la migliore lanciatrice italiana del martello negli anni 2000, campionessa ai Giochi del Mediterraneo 2005 e detentrice del primato nazionale con 73,59 metri per 17 anni. Laureata in Scienze della Formazione, ha continuato la sua carriera nel settore dirigenziale diventando presidente del Comitato provinciale Fidal Bologna e consigliere nazionale.
Un dialogo su sport, famiglia e territorio
Durante l’incontro, Levorato e Balassini condivideranno le loro esperienze come atlete e dirigenti, approfondendo argomenti come il ruolo dello sport nel promuovere e valorizzare i territori di provenienza. Lo sport e gli atleti sono un potente mezzo per far conoscere e valorizzare luoghi e comunità.
Premiazione speciale
La serata includerà anche la premiazione della master padovana Emma Maria Mazzenga, che all’età di 91 anni ha stabilito il record mondiale dei 200 metri con il tempo di 54’’47. Ex insegnante di chimica, riceverà il riconoscimento dalla Federazione Europea Master, consegnato dal vice-presidente Gianni Tracanelli.