Prima il colpo all'addome, poi alla testa: i dettagli dell'omicidio rivelati dall'autopsia su Vladimir Topjana
Vladimir, 43 anni, ucciso a Fontanafredda da un colpo a bruciapelo: fatale un proiettile alla testa. Indagini in corso.
Patrick Ganzini
FONTANAFREDDA (PORDENONE) – Un colpo sparato a distanza ravvicinata ha tolto la vita a Vladimir Topjana, 43 anni, residente a Cordenons, padre e lavoratore nel settore dei trasporti. L’uomo è stato ucciso nella notte di domenica all’esterno di un locale a Fontanafredda, durante un acceso confronto terminato in tragedia.
Esecuzione a bruciapelo dopo un primo sparo all’addome
Dall’esame autoptico condotto dal medico legale, è emerso che il primo proiettile ha colpito l’addome, ma non è stato fatale. Il colpo mortale, invece, ha raggiunto Vladimir alla tempia sinistra, con conseguenze devastanti: il proiettile si è frammentato all’interno della scatola cranica, provocando lesioni irreversibili. Gli accertamenti indicano che lo sparo decisivo potrebbe essere avvenuto mentre la vittima era già a terra.
Due persone in carcere, si indaga sulla dinamica
L'aggressore e suo padre sono attualmente in custodia cautelare in carcere. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti. Le indagini, coordinate dalle forze dell’ordine, proseguono per chiarire ogni dettaglio della dinamica e stabilire le responsabilità individuali.
Shock nella comunità, familiari in attesa di risposte
La morte di Vladimir ha scosso profondamente la comunità di Cordenons e tutti coloro che lo conoscevano. Un padre strappato alla sua famiglia in modo improvviso e violento, in circostanze che restano oggetto di accurata analisi giudiziaria. Mentre gli inquirenti continuano a lavorare, la comunità attende giustizia e verità.
