PASIAN DI PRATO (UDINE). Mercoledì pomeriggio l’associazione Etica del Gusto ha presentato nella sua sede di Pasian di Prato il programma della nuova stagione , sia quella accademica con i tanti corsi di formazione nel settore dell’arte bianca, che degli eventi in calendario fino a settembre del prossimo anno.
Erano presenti l’intero consiglio direttivo, tutti i soci, quasi 30 maestri del gusto provenienti da tutta la regione, i partner dell’associazione, i docenti degli istituti professionali con cui Etica del gusto ha instaurato numerose collaborazioni e le autorità del territorio tra cui il consigliere regionale Edi Morandini.
Monica Bertarelli ha introdotto i relatori che hanno anticipato le linee salienti del programma al via per la stagione 2023/2024. Si riconfermano ancora più numerosi i corsi di Etica Academy rivolti ai professionisti ma anche agli studenti che vogliano approfondire la conoscenza e le tecniche della pasticceria e panetteria. Ancora più corposa sarà la borsa di studio che verrà assegnata al vincitore del Pastry and Bakery Students Award, che ritorna per la seconda volta nella primavera del 2024.
Annunciata l’11^ edizione di “Tutti con le mani in pasta” l’evento in programma a fine novembre, durante il quale gli artigiani del gusto aprono i loro laboratori al pubblico. Confermata la sinergia con l’Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo: i panettoni preparati e offerti da Etica del Gusto sotto il periodo natalizio sosterranno le famiglie dei bambini oncologici nelle loro necessità.
Al termine della presentazione è stato proiettato anche il nuovo spot di 30” che rappresenta l’associazione Etica del Gusto e che a breve sarà proiettato nelle sale cinematografiche della regione. Soddisfazione per l’anno di lavori appena concluso è stata espressa dal presidente di Etica del Gusto Gianfranco Cassin e dal segretario Filippo Spinelli Barrile che, nel suo intervento, ha ricordato gli inizi del lavoro dell’associazione, che risalgono al 2001, quando ancora, dell’articolata e moderna sede di Pasian di Prato non c’era neppure il progetto, ma il forte desiderio di dare vita a qualcosa di innovativo, stimolante e unico a livello nazionale che in breve tempo è diventato poi realtà.