FIUME VENETO – Il laboratorio di lettura espressiva “Il Coraggio delle Donne“, un’iniziativa significativa organizzata dall’Amministrazione comunale di Fiume Veneto per combattere la violenza di genere, ha concluso il suo percorso il 20 dicembre, lasciando un’impronta positiva nella comunità.
Un Progetto inclusivo e formativo
Realizzato con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia, in collaborazione con l’Associazione Artivarti e in partenariato con “In Prima Persona”, il laboratorio ha offerto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado un’opportunità gratuita e formativa. Sotto la guida attenta di Martina Boldarin, i partecipanti hanno esplorato la lettura espressiva, immergendosi nelle storie di personaggi femminili che hanno fatto la storia per il loro coraggio e la determinazione.
Una risonanza Comunitaria
I cinque incontri hanno permesso ai giovani di sviluppare competenze di lettura e espressione, oltre a promuovere una maggiore consapevolezza su temi cruciali come la forza femminile e il contrasto alla violenza di genere. Partecipanti come Dalia Pavanello, Charis Uchem, Eleonora Pitton, Cristiana Del Bel Belluz e Zoe Mazzega hanno rappresentato voci significative in questo viaggio di scoperta e crescita personale.
Le parole del Sindaco
Il Sindaco Jessica Canton, insieme al Vicesindaco Donatella Azzaretti, ha espresso grande soddisfazione per il risultato dell’iniziativa. “Il nostro obiettivo era quello di fornire ai giovani un mezzo per esprimersi e crescere attraverso la lettura,” ha dichiarato il Sindaco. Questa esperienza, che ha evidenziato l’importanza dell’espressione e della consapevolezza di sé, aprirà la strada a futuri progetti simili, ampliando le tematiche e coinvolgendo ancora più giovani.
Prospettive e speranze
L’entusiasmo e la partecipazione attiva dei giovani in questa prima edizione del laboratorio sono stati fonte di ispirazione per l’Amministrazione, che prevede di riproporre l’iniziativa in primavera, arricchendola con nuovi temi. L’auspicio è che l’energia e la passione dimostrate possano contagiare sempre più giovani, contribuendo a formare individui più consapevoli e sicuri.