PORDENONE – Il 4 dicembre 2024 si è svolta a Trieste la cerimonia di apertura della nuovissima rotta dei traghetti Trieste-Damietta, progettata per il trasporto di merci, un’importante sviluppo che segna un passo fondamentale nel potenziamento dei legami commerciali internazionali. Numerose figure istituzionali hanno presenziato all’evento, tra cui l’assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio, Cristina Amirante, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il vice primo ministro e ministro dei Trasporti e dell’Industria dell’Egitto, Kamel Al-Wazir. Anche l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha preso parte a questa cerimonia simbolica.
Opportunità emergono dalle sfide
L’assessore Cristina Amirante ha evidenziato come le difficoltà nel trasporto merci, causate dalle tensioni nel Canale di Suez, abbiano spinto alla creazione di questa nuova rotta. “Dalle grandi crisi nascono nuove opportunità”, ha dichiarato l’assessore, ricordando come le problematiche nel settore dei trasporti abbiano portato a una serie di colloqui e mediazioni tra istituzioni e operatori della costa del Mediterraneo per rivitalizzare gli scambi commerciali interrotti da questioni geopolitiche.
Un progetto con forte cooperazione internazionale
Il collegamento Trieste-Damietta fa parte di un quadro di cooperazione internazionale, sancito dalla firma di un accordo bilaterale tra Italia ed Egitto avvenuta a gennaio 2024. Grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain e alla digitalizzazione dei documenti doganali, il trasporto delle merci tra i due Paesi avverrà in circa 60 ore. Questa innovazione tecnologica permette di ottimizzare i tempi di transito e migliorare l’efficienza logistica, con un impatto positivo sul commercio di prodotti agricoli freschi, deperibili e surgelati.
Un’infrastruttura strategica per l’Europa e il Mediterraneo
“La nuova linea Ro-Ro, che permette il trasporto di veicoli sui traghetti, non solo agevolerà lo scambio tra Europa e Medio Oriente, ma costituisce anche un progresso per la logistica del Friuli Venezia Giulia e per il sistema portuale di Trieste”, ha affermato Amirante. L’assessore ha inoltre sottolineato che questa rotta contribuirà a rendere il sistema logistico della regione più resistente alle crisi internazionali, rafforzando la posizione strategica dell’Europa nel Mediterraneo.
Un passo avanti per la marineria triestina
Con l’apertura della nuova rotta, il Friuli Venezia Giulia e l’Italia si preparano a consolidare ulteriormente la loro posizione nel commercio internazionale. Fabio Scoccimarro ha voluto evidenziare la tradizione marittima triestina, sottolineando il contributo della famiglia Samer e del gruppo Samer&Co Shipping nel creare nuove basi per le connessioni strategiche della regione. Con una frequenza iniziale settimanale, il servizio potrebbe essere raddoppiato a partire dalla metà del 2025.