Si sposa al Cro di Aviano poco prima di morire a 31 anni: addio ad Alberto Zanchetta
In un mondo dove le storie d'amore veramente toccanti sembrano appartenere solo ai romanzi, la vita di Alberto Zanchetta e Greta emerge come un commovente ricordo di ciò che significa amare fino all'u...
In un mondo dove le storie d'amore veramente toccanti sembrano appartenere solo ai romanzi, la vita di Alberto Zanchetta e Greta emerge come un commovente ricordo di ciò che significa amare fino all'ultimo respiro. Alberto, un giovane talentuoso nel campo della musica e noto per il suo lavoro come tecnico per l'Avepa di Treviso, ha detto addio a questo mondo giovedì sera al Cro di Aviano, ma non prima di aver celebrato il suo amore eterno sposando Greta, la sua compagna di vita per sette anni.
Un matrimonio nato dal cuore
La decisione di sposarsi nel reparto di Oncologia dell’ospedale, anziché a Colle Umberto come inizialmente previsto, è stata dettata dal peggioramento delle condizioni di salute di Alberto. La cerimonia, organizzata in poche ore grazie alla collaborazione dei medici e dei funzionari del Comune, è stata un chiaro esempio di come l'amore possa trionfare anche nelle circostanze più avverse. Gli amici più stretti, i testimoni e i genitori sono stati chiamati a partecipare a questo momento così intimo e significativo. Alberto era felice, un'immagine che rimarrà impressa nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
La lotta di un leone contro il cancro
Due anni fa, la vita di Alberto è stata stravolta dalla diagnosi di una forma tumorale rarissima. Ma, vero al suo spirito indomabile, ha affrontato la malattia con coraggio, sottoponendosi a terapie sperimentali e cercando aiuto in centri specializzati non solo in Italia ma anche all'estero. Nonostante l'instancabile lotta, i miglioramenti sono stati limitati, una realtà che Alberto e i suoi cari hanno dovuto affrontare con grande forza d'animo.
Un'anima musicale
Prima che la malattia prendesse il sopravvento, Alberto era una figura ben nota nel panorama musicale, avendo fondato i Blue Bottles, una band che si dedicava alle cover rock. La sua passione per la musica lo aveva visto partecipare a numerosi progetti, tra cui i Col Plaid Feels Music, specializzati in pop anni Novanta. Tuttavia, le sfide poste dalla malattia lo avevano costretto a sospendere le esibizioni, sebbene non avesse mai perso il contatto con il mondo musicale.
Un impegno comunitario
Oltre alla musica, Alberto era profondamente coinvolto nella sua comunità, partecipando attivamente alla vita del sodalizio "Giovani di Colle Umberto" e contribuendo all'organizzazione di eventi automobilistici e motociclistici. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile non solo tra gli amici e nel mondo della musica, ma in tutta la comunità, con il sindaco Sebastiano Coletti che esprime il sentimento di sgomento di tutti: "È una comunità sgomenta".
La storia di Alberto e Greta è un segnale potente dell'importanza dell'amore, della resilienza e del contributo che ciascuno di noi può dare alla propria famiglia. Alberto ha lasciato un'eredità di coraggio, amore e musica che continuerà a risuonare a lungo dopo la sua scomparsa. I funerali si terranno martedì 2 aprile alle 15 nella chiesa della Madonna della Pace di Menarè di Colle Umberto: un'occasione per ricordare e celebrare una vita vissuta con passione e amore infinito.