Amaro Freitas porta il suo jazz visionario a Pordenone e Sesto al Reghena
Il pianista brasiliano Amaro Freitas arriva a Pordenone e Sesto al Reghena per due concerti gratuiti tra jazz, natura e spiritualità.
PORDENONE/SESTO AL REGHENA – Il talento esplosivo di Amaro Freitas, pianista brasiliano tra i più sorprendenti del jazz contemporaneo, approda in Friuli Venezia Giulia per un doppio appuntamento unico nel Nordest, in programma il 5 e 6 novembre. Le altre due tappe italiane sono solo Roma e Milano, rendendo queste date friulane un’occasione imperdibile per incontrare un artista che sta ridefinendo i confini del pianoforte jazz.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Piano City Pordenone e Sexto ‘Nplugged, due realtà che uniscono le forze per dare vita a un progetto inedito dove ritmo, spiritualità e improvvisazione si fondono in un linguaggio musicale profondamente innovativo.
L’incontro a Pordenone: musica, parole e creatività
Mercoledì 5 novembre, alle 21, Pordenone ospiterà il primo appuntamento con “Meet and Play with… Amaro Freitas”, un format totalmente nuovo ideato da Piano City Pordenone per inaugurare il Piano City Parlour, un elegante salotto musicale allestito nella saletta di vicolo San Francesco.
Questo spazio, che rievoca i raffinati salotti ottocenteschi, diventa una vera e propria fucina creativa dedicata alla fruizione intima della musica, tra dialogo, sperimentazione e scambio artistico.
In questa occasione, Amaro Freitas suonerà e converserà con il pubblico, in particolare con i musicisti e gli appassionati della città, offrendo un’esperienza ravvicinata e immersiva.
La partecipazione è gratuita, ma vista la ridotta capienza è obbligatoria la prenotazione su Eventbrite (link diretto).
A Sesto al Reghena il concerto di piano solo dedicato alla foresta amazzonica
Il giorno successivo, giovedì 6 novembre alle 21, l’Auditorium Burovich di Sesto al Reghena accoglierà Amaro Freitas per un concerto di piano solo inserito nel cartellone Sexto meets Piano City.
Durante la serata, l’artista presenterà il suo ultimo album “Y’Y”, pubblicato a marzo per la Psychic Hotline Records: un disco poetico e potente, dedicato alla foresta amazzonica e ai fiumi del nord del Brasile.
Come spiega lo stesso Freitas, l’album è “un invito a vivere, sentire, rispettare e prendersi cura della natura, riconoscendola come nostra antenata”.
Registrato con la co-produzione di Laercio Costa e Vinicius Aquino, l’album vanta collaborazioni con Shabaka Hutchings, Brandee Younger, Jeff Parker, Hamid Drake e Aniel Someillan, protagonisti della scena jazz internazionale.
L’ispirazione è nata durante un soggiorno del musicista a Manaus, nel cuore dell’Amazzonia, dove ha vissuto a stretto contatto con la comunità indigena Sateré Mawé, condividendo esperienze e conoscenze che hanno profondamente trasformato la sua visione artistica.
Da questa esperienza è scaturita una reinterpretazione “decolonizzata” del jazz brasiliano, capace di abbattere i confini tradizionali del genere e di proiettarlo verso nuove dimensioni espressive.
Il concerto è a ingresso gratuito, con prenotazione su Eventbrite (link diretto) e offerta libera in serata a sostegno delle associazioni organizzatrici.
Una collaborazione che unisce eccellenze culturali
La due giorni dedicata ad Amaro Freitas nasce da un’intensa collaborazione tra Comitato Piano City Pordenone e Associazione Culturale Sexto, con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, e con il sostegno di Yamaha e L’Ambiente.
Un progetto che non solo valorizza la grande musica internazionale, ma rafforza il legame culturale tra Pordenone e Sesto al Reghena, in un dialogo che intreccia tradizione, innovazione e creatività.
Il percorso artistico di Amaro Freitas
Nato a Recife, nel nord-est del Brasile, Amaro Freitas è cresciuto in una terra ricca di ritmi, culture e contaminazioni, che hanno segnato profondamente il suo stile pianistico.
Il suo approccio allo strumento è radicato nei ritmi nordestini del frevo e del baião, ma si apre a un linguaggio globale, dove convivono stride jazz, impressionismo e percussioni contemporanee.
Con il disco “Sankofa”, il pianista ha conquistato la critica internazionale, ricevendo riconoscimenti da riviste come Downbeat, che lo ha definito “un approccio alla tastiera così unico da essere travolgente”.
Il suo modo di intendere il jazz fonde le tradizioni del Pernambuco con l’eredità di Coltrane, Parker e Monk, in una ricerca che guarda tanto a Dollar Brand/Abdullah Ibrahim quanto a Chick Corea, che Freitas considera il suo principale punto di riferimento.
Oggi Amaro Freitas è considerato uno dei più innovativi pianisti della scena jazz mondiale, capace di trasformare il pianoforte in uno strumento di esplorazione spirituale e sociale, e le sue date in Friuli Venezia Giulia rappresentano un evento imperdibile per gli amanti della musica e della libertà creativa.