"Proclamiamo lo stato di agitazione": cosa succede ora ad Aviano. Serracchiani: "Governo anticipi stipendi"

Aviano, oltre 400 lavoratori senza stipendio per il blocco dei fondi Usa. Serracchiani chiede l’intervento urgente del Governo.

31 ottobre 2025 15:09
"Proclamiamo lo stato di agitazione": cosa succede ora ad Aviano. Serracchiani: "Governo anticipi stipendi" -
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AVIANO (PORDENONE) – Oltre quattrocento lavoratori italiani impiegati nella base militare statunitense di Aviano non hanno ancora percepito lo stipendio di ottobre. Il blocco dei fondi americani ha congelato i pagamenti, generando forte malcontento tra i dipendenti civili. Leggi qui: "Siamo senza stipendio": preoccupazione e sindacati in azione

Incontro con il comando americano senza risultati

Nel pomeriggio di ieri, un incontro tra i sindacati Uiltucs e Fisascat Cisl e il comandante americano non ha portato a soluzioni concrete. Di fronte all’assenza di risposte, i rappresentanti sindacali hanno annunciato la proclamazione dello stato di agitazione e l’avvio di assemblee con i lavoratori, con la possibilità di uno sciopero qualora la situazione non si sblocchi entro pochi giorni.

Assistenza alimentare per i lavoratori

Nell’attesa di novità, ai dipendenti in difficoltà sarà consentito accedere a forme di aiuto alimentare, un sostegno momentaneo che però non risolve il problema principale: l’assenza della retribuzione mensile.

Serracchiani: “Serve un intervento immediato del governo”

La deputata Debora Serracchiani ha espresso forte preoccupazione per la vicenda, chiedendo un intervento urgente dell’Esecutivo: “Il Governo provveda al versamento dello stipendio ai dipendenti civili delle basi Usa in Italia, concordando con le autorità americane il successivo rimborso. Lo chiederemo attraverso un’interrogazione ai ministri del Lavoro e della Difesa”, ha dichiarato Serracchiani. Ha poi aggiunto: “Non è accettabile lasciare nell’incertezza centinaia di lavoratori italiani della base di Aviano e di tutte le installazioni militari statunitensi dislocate in Italia”.

Preoccupazione sul territorio

La questione è seguita anche dalla responsabile Lavoro del Pd Fvg Valentina Francescon, che porterà il caso all’attenzione del Governo. Serracchiani ha concluso ribadendo: “Non possiamo lasciare da soli dei lavoratori che dovrebbero essere esenti dalle restrizioni in vigore per gli americani e cui dovrebbe applicarsi la legislazione nazionale. Ci aspettiamo al più presto dal Governo italiano un segnale che dia fiducia al personale che al momento deve continuare a lavorare senza paga, in una situazione dai contorni anticostituzionali”.

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