Camminare per sgonfiare la pancia: la guida completa con i consigli del dietista

Il dietista Luigi Rosso spiega quanto camminare e quando farlo per sgonfiare la pancia: la guida completa per risultati visibili.

18 agosto 2025 17:37
Camminare per sgonfiare la pancia: la guida completa con i consigli del dietista -
Condividi

Perché la camminata è un toccasana

Tra i rimedi più semplici ed efficaci per combattere il gonfiore addominale c’è la camminata veloce, un’attività che non richiede particolari competenze né attrezzature. Basta un paio di scarpe comode e la voglia di muoversi. Ma qual è la durata ideale? In quali momenti della giornata farla? E davvero aiuta a sgonfiare la pancia?

Per rispondere a queste domande, abbiamo interpellato il medico dietista Luigi Rosso, che da anni si occupa di nutrizione e prevenzione attraverso stili di vita sani.

La parola all’esperto

«La camminata è un’attività aerobica a bassa intensità che attiva il metabolismo, migliora la digestione e favorisce la riduzione del gonfiore addominale» spiega il dottor Rosso. «Molti sottovalutano il suo potere, ma svolta con costanza, anche per soli 30 minuti al giorno, ha effetti significativi sulla salute e sull’aspetto fisico».

Secondo il dietista, l’obiettivo non è tanto correre o sfinirsi, ma mantenere un passo costante e sostenuto, che permetta di parlare senza affanno: «Quello è il ritmo giusto per bruciare grassi e stimolare il corpo».

Quanti minuti servono davvero

Abbiamo chiesto al dottor Rosso qual è la durata ideale di una camminata per avere benefici visibili.

«Il corpo inizia a bruciare grassi in maniera efficace dopo circa 20 minuti di movimento continuo. Per questo consiglio almeno 40-45 minuti al giorno, a passo sostenuto. Se possibile, arrivare a 60 minuti è ancora meglio» precisa.

E aggiunge un consiglio pratico per chi ha poco tempo: «Chi non riesce a ritagliarsi un’ora intera può dividere l’attività in due sessioni da 30 minuti: l’importante è la regolarità quotidiana».

Qual è il momento migliore della giornata

Un altro dubbio frequente riguarda il momento ideale per camminare. «La risposta varia in base alle esigenze della persona» chiarisce Rosso.

  • Mattino presto: «Camminare a digiuno stimola il metabolismo e dà energia per tutta la giornata».
  • Dopo pranzo o cena: «Una camminata di 15-20 minuti facilita la digestione, riduce il gonfiore e limita i picchi glicemici».
  • Sera: «Ottima per scaricare tensioni e favorire il sonno».

Il medico sottolinea che non è necessario fissarsi con un solo orario: «La cosa più importante è muoversi tutti i giorni, anche solo mezz’ora, piuttosto che fare una lunga camminata una volta ogni tanto».

Il legame con alimentazione e idratazione

Naturalmente, la camminata da sola non basta se non è accompagnata da una corretta alimentazione. «Per sgonfiare la pancia bisogna ridurre alimenti troppo elaborati, limitare zuccheri e bevande gassate, aumentare fibre, frutta e verdura. E soprattutto bere tanta acqua» raccomanda Rosso.

Un altro aspetto spesso trascurato è la masticazione: «Mangiare lentamente e masticare bene riduce l’ingestione di aria, uno dei principali responsabili del gonfiore addominale».

Consigli pratici per potenziare i risultati

Il dietista fornisce anche alcuni suggerimenti utili per rendere le camminate più efficaci:

  • «Mantenere un passo costante, non troppo lento ma neppure eccessivamente veloce».
  • «Alternare tratti pianeggianti a leggere salite, che aumentano il dispendio calorico».
  • «Coinvolgere le braccia nel movimento per stimolare più muscoli».
  • «Indossare scarpe adeguate per evitare dolori a piedi e ginocchia».

Quanto tempo serve per vedere i primi risultati

«Molti pazienti mi chiedono dopo quanto tempo si vedono i cambiamenti. In genere, con una camminata regolare di almeno 40 minuti al giorno e una dieta bilanciata, già dopo 3-4 settimane si può notare una riduzione del gonfiore addominale e un miglioramento del tono generale» afferma Rosso.

Tuttavia, l’esperto invita alla pazienza: «Non bisogna aspettarsi miracoli in pochi giorni. La costanza è la vera chiave del successo».

Camminata e benessere mentale

Non solo pancia più piatta. La camminata ha anche effetti positivi sul benessere psicologico. «Muoversi all’aria aperta aiuta a ridurre lo stress, migliora la qualità del sonno e regolarizza l’appetito» conclude Rosso. «Per questo consiglio sempre ai miei pazienti di vederla non come un obbligo, ma come un momento di cura di sé».

Segui Diario di Pordenone