Un successo annunciato a Roma durante una cerimonia di prestigio
Un risultato straordinario per la Cantina di Ramuscello e San Vito che si è distinta alla XXII edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, conquistando tre Medaglie d’Oro. Quest’anno, i riflettori si sono puntati sul Friulano Doc Friuli Venezia Giulia 2023 e sul Refosco dal Peduncolo Rosso Doc Friuli Venezia Giulia 2023, entrambi premiati con la Medaglia d’Oro. Un ulteriore riconoscimento speciale è stato assegnato al Merlot Igt Venezia Giulia 2023, vincitore della Medaglia d’Oro riservata al “Mondo Merlot”.
Il Campidoglio ospita la grande celebrazione vitivinicola
La cerimonia si è tenuta nel suggestivo contesto del Campidoglio a Roma, con la partecipazione del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, e numerose altre autorità. Il presidente della Cantina di Ramuscello, Gianluca Trevisan, ha espresso grande soddisfazione per questi successi, che premiano l’impegno e la dedizione dei 150 soci conferitori. “L’ambiente e la sostenibilità sono al centro delle nostre attività,” ha aggiunto Trevisan, citando progetti innovativi come la piazzola di lavaggio degli atomizzatori.
Sviluppi futuri e iniziative sostenibili
Zaida Franceschetti, Sindaco di Sesto al Reghena, ha rilevato come l’attenzione verso il turismo e la valorizzazione del territorio debbano essere centrali nelle strategie future. Inoltre, Tiziano Venturini, Coordinatore del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino, ha ricordato il premio già ottenuto lo scorso anno dalla Cantina per il Refosco Doc Friuli Venezia Giulia 2022, segno di una costante eccellenza enologica.
Il successo italiano al concorso è stato massiccio, con 38 Gran Medaglie d’Oro conquistate su 48 disponibili e un totale di 269 Medaglie d’Oro su 318, confermando la leadership del Veneto, seguito da Sardegna, Campania e Friuli Venezia Giulia.
Prospettive future per l’agricoltura e l’enoturismo italiano
Durante l’evento, è stata sottolineata l’importanza di investire nell’agricoltura di qualità e nelle esportazioni. Angelo Radica ha enfatizzato la necessità di educare le generazioni future al consumo consapevole del vino e di formare i produttori all’enoturismo, aspetti chiave per lo sviluppo del settore.