Un angolo di serenità sul lago della Burida: le "Donne in rosa" inaugurano la loro nuova casa

Al lago della Burida nasce la casa delle Donne in rosa: un punto di ritrovo per sport, riabilitazione e inclusione.

24 giugno 2025 09:45
Un angolo di serenità sul lago della Burida: le "Donne in rosa" inaugurano la loro nuova casa -
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PORDENONE – Il lago della Burida, incastonato tra i comuni di Pordenone e Porcia, ha ora una nuova struttura dedicata al benessere, all’inclusione e alla rinascita. È stata inaugurata la nuova casa delle Donne in rosa, un ambiente accogliente e pensato per accompagnare donne operate al seno nel loro percorso riabilitativo e sociale, attraverso lo sport e il contatto con la natura.

Una nuova casa sul lago per sport, riabilitazione e condivisione

Il nuovo spazio sorge a ridosso dello specchio d’acqua dove da anni il gruppo delle Donne in rosa pratica dragon boat, un’attività che unisce movimento e condivisione. La casa in legno è stata progettata per accogliere le partecipanti prima e dopo gli allenamenti, offrendo un punto di riferimento stabile per tutte le attività connesse al recupero psicofisico.

Un progetto nato dalla sinergia tra sport e territorio

L’inaugurazione è avvenuta domenica mattina, alla presenza delle istituzioni locali. Il sindaco di Porcia, Marco Sartini, l’assessora alle Politiche sociali di Pordenone, Guglielmina Cucci, il vicesindaco di Cordenons, Andrea Serio, e la consigliera regionale Lucia Buna hanno partecipato al taglio del nastro. Al loro fianco anche il presidente provinciale della Libertas di Pordenone, Ivo Neri, che ha affidato la gestione dell’invaso al Gruppo Kayac canoa Cordenons.

Un luogo dove la salute e la comunità si incontrano

Non si tratta di un semplice impianto sportivo, ma di un punto di ritrovo per persone che hanno attraversato prove difficili. È uno spazio in cui allenarsi, ma anche parlare, restare in silenzio, immergersi nella natura e ritrovare equilibrio e forza. Come sottolineato dal responsabile Mauro Baron, l’obiettivo principale è offrire un’occasione concreta per migliorare la qualità della vita, soprattutto alle donne colpite da carcinoma mammario e alle persone con disabilità.

Un traguardo costruito insieme

La casa è il frutto di un cammino iniziato nove anni fa e che oggi trova forma concreta grazie alla determinazione di chi ha creduto nel progetto. Le Donne in rosa non si sentono semplici ospiti, ma parte integrante di questa realtà: è con loro che tutto è cominciato, ed è anche grazie a loro che il progetto ha preso vita

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