Casarsa ricorda le vittime del bombardamento del 4 marzo 1945 con un memoriale e iniziative culturali
A 80 anni dal bombardamento di Casarsa del 4 marzo 1945, iniziative commemorative per ricordare le vittime dei bombardamenti aerei alleati.
 Gabriele Mattiussi
                                                                Gabriele Mattiussi
                            
                         
                                                    CASARSA DELLA DELIZIA – A ottant'anni dal tragico bombardamento che sconvolse Casarsa della Delizia il 4 marzo 1945, l’Amministrazione Comunale ha deciso di rendere omaggio alle ventisei vittime dei bombardamenti aerei alleati che colpirono il paese e il vicino ponte sul Tagliamento tra il 1944 e il 1945. Un evento che segnò profondamente la storia locale, e che oggi viene ricordato con una serie di iniziative culturali e commemorative.
La tragedia del 4 marzo 1945
In un passo del suo romanzo Atti impuri, Pier Paolo Pasolini racconta in modo vivido e struggente il terribile bombardamento che il 4 marzo 1945 devastò il paese. Pasolini, che a quel tempo viveva a Versuta con la madre, descrisse l’orrore di quella notte, quando un "muro di fiamme" avvolse l’orizzonte di Casarsa. Un attacco che causò diciotto vittime civili, tra cui quattro bambini. Quello che Pasolini definisce come uno “spettacolo” apocalittico era il frutto delle incursioni aeree alleate che avevano bersagliato la zona nei mesi precedenti, con l’obiettivo di distruggere infrastrutture vitali per il trasporto e le comunicazioni.
Il Memoriale dedicato alle vittime
In occasione del triste anniversario, l’Amministrazione Comunale di Casarsa della Delizia ha organizzato una serie di eventi commemorativi per ricordare tutte le vittime di quei bombardamenti. Sabato 1 marzo alle ore 11 presso il cimitero di Casarsa, alla presenza del Sindaco Claudio Colussi, delle autorità civili, religiose e militari, verrà inaugurato un memoriale dedicato alle vittime civili. Il memoriale, realizzato dall’artista Massimo Poldelmengo, si ispira alla poesia di Pier Paolo Pasolini A planzin lì vis (Piangono le viti), scritta dal poeta in ricordo dei morti di quel tragico bombardamento.
La commemorazione del 4 marzo
Il 4 marzo, giorno del bombardamento, si terranno diverse iniziative per onorare la memoria delle vittime. Alle ore 11 sarà deposto un mazzo di fiori al Monumento dei Caduti in piazza Cavour, che riporta i nomi delle vittime, e alle 18 sarà celebrata una Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale. La giornata si concluderà alle 20.30 con una rievocazione storica dal titolo LA GUERRA DAL CIELO. Bombardamenti aerei alleati 1944-1945 presso la sala consiliare di Palazzo Burovich de Zmajevich. In questa occasione verrà letta scenicamente la testimonianza di Ermes Colussi, “Pagura”, scritta all'indomani del bombardamento, a cura di Anellina Colussi e Roberto Colussi.
La presentazione delle testimonianze storiche
Durante l'evento sarà presentata anche una nuova edizione della pubblicazione A cura della Pro Casarsa della Delizia Aps, grazie alla collaborazione del presidente Antonio Tesolin. Inoltre, il ricercatore storico aeronautico Michele D’Aronco presenterà per la prima volta nuove testimonianze, documenti, fotografie e filmati relativi ai bombardamenti su Casarsa e sul ponte del Tagliamento. Grazie alle sue ricerche, che spaziano tra archivi mondiali e americani, sarà possibile scoprire dettagli inediti sugli stormi di bombardieri che partivano dagli aeroporti del sud Italia, e sui bombardieri americani, inglesi e sudafricani che attraversavano i cieli del Litorale Adriatico. Sarà inoltre possibile comprendere meglio gli obiettivi strategici delle forze angloamericane nel nord Italia a partire dal 1944.
Un’occasione per ricordare la storia
Questo anniversario non è solo una commemorazione, ma anche un’opportunità per riflettere sul valore della memoria storica. Le nuove ricerche e la presentazione di testimonianze dirette e inedite consentono di gettare una luce più profonda sugli eventi che hanno segnato la storia della comunità di Casarsa della Delizia, e che ancora oggi rappresentano una parte fondamentale della memoria collettiva. A ottant’anni di distanza, la comunità casarsese si stringe ancora una volta intorno alle vittime di quella notte, rendendo omaggio a chi ha perso la vita e rinnovando l’impegno a non dimenticare.
 
						 
				 
				