Danni da maltempo nel Goriziano, l'appello di Confagricoltura FVG: "servono interventi strutturali"
Maltempo nel Goriziano: frane, campi allagati e danni milionari alle cantine. Confagricoltura Fvg chiede interventi strutturali.
GORIZIA - La violenta ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Gorizia tra il 16 e il 17 novembre ha messo in evidenza la forte vulnerabilità del territorio. Le piogge eccezionali hanno provocato il cedimento della collina di Cormons, travolgendo almeno tre abitazioni e causando due vittime, oltre a danni diffusi alle campagne.
Terreni allagati e aziende vitivinicole in difficoltà
In tutta l’area, l’esondazione dei torrenti Judrio, Torre e Versa ha sommerso per centinaia di ettari i campi coltivati. Numerose aziende vitivinicole segnalano frane, smottamenti e seri blocchi produttivi, con ripercussioni immediate sull’economia locale legata al vino e alle colture di pregio.
Il caso dell’azienda Borgo del Tiglio
Tra le realtà più colpite spicca l’azienda Borgo del Tiglio di Brazzano di Cormons, dove il comparto vendita risulta compromesso. La cantina, che custodiva le bottiglie pronte per le consegne natalizie per un valore stimato di 3 milioni di euro, è stata sigillata per consentire le operazioni urgenti di messa in sicurezza della zona.
L’appello di Confagricoltura Fvg
Di fronte a questo scenario, Confagricoltura Fvg richiama l’attenzione sulla necessità di una gestione continuativa dei corsi d’acqua. L’organizzazione evidenzia come una parte dei danni avrebbe potuto essere contenuta con una manutenzione regolare di alvei e argini, considerati fondamentali per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico in caso di eventi meteo estremi.
Dal dopo-emergenza alla prevenzione
Confagricoltura sollecita ora interventi strutturali stabili, superando la logica delle sole risposte d’urgenza. Chiede un piano organico di difesa del suolo, sostenuto da risorse adeguate e da un’azione costante nel tempo, che coinvolga in modo coordinato Enti locali, Regione, Consorzi di bonifica, Protezione civile e organizzazioni agricole, con l’obiettivo di costruire misure di prevenzione durature a tutela delle imprese agricole e delle comunità.