Coppa San Vito 2025: velocità, strategia e sfide mozzafiato tra le strade del Friuli
Coppa San Vito 2025 a San Vito al Tagliamento: 124 km di percorso rinnovato per Juniores, con circuiti tecnici e partecipazione internazionale.


SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PORDENONE) – Si avvicina l’86ª edizione della Coppa San Vito, in programma sabato 27 settembre con partenza alle 13.30. La storica prova ciclistica per Juniores, inserita nel calendario nazionale, è la manifestazione più antica per dilettanti ancora in corso in Friuli Venezia Giulia e tra le più longeve d’Italia, con la prima edizione disputata nel 1923. Da oltre 40 anni, la corsa è organizzata dal Pedale Sanvitese.
Percorso e novità dell’edizione 2025
L’edizione 2025 presenta un percorso completamente rinnovato, studiato per sfidare gli atleti e garantire spettacolo al pubblico. Il tracciato totale misura 124 chilometri, con raduno nella Zona Industriale Ponterosso di San Vito al Tagliamento e partenza ufficiosa alle 13.30. La partenza ufficiale avverrà alle 13.50 a Carbona, con un primo tratto in linea di 61,8 chilometri che attraversa diverse località, tra cui Villa Manin, Codroipo, Valvasone e Rauscedo.
Circuito finale e caratteristiche tecniche
Dopo il rientro nella Zona Industriale Ponterosso, i corridori affronteranno un circuito finale di 10,4 chilometri, da ripetere sei volte, lungo vie come Forgaria, Venzone, Laviano e via della Dogna. Il tracciato pianeggiante favorisce ritmi sostenuti, mentre il circuito introduce elementi tecnici che possono agevolare tentativi di fuga, rendendo l’arrivo imprevedibile e spettacolare.

Partecipazione e iscrizioni
La conferma nel calendario nazionale Juniores attira corridori di alto livello da tutto il Paese e dall’estero. Si prevedono circa 150 atleti, tra cui squadre friulane come Caneva Gottardo Giochi, Team Tiepolo e Libertas Ceresetto, portacolori dell’Alta Austria, sloveni del Kolesarski Klub, e numerose formazioni venete, emiliane, lombarde e toscane. È attesa anche la partecipazione di rappresentative straniere, dalla Nazionale rumena a formazioni provenienti da Praga e Moldavia.