“Stavolta si è decisamente passato il limite della decenza da parte dei sostenitori del PD e del centrosinistra a Fiume Veneto: la strumentalizzazione di una tragedia come la Shoah, con una coda di diffamazioni e insulti razzisti verso la maggioranza che amministra il comune.” A dichiararlo il Sindaco di Fiume Veneto Jessica Canton, in seguito alle polemiche alimentate dalla locale opposizione di centro-sinistra sulla data scelta per il ‘Carnevale sotto le stelle’.
“Ricordare il passato con rispetto e imparare le lezioni preziose che offre – continua il Sindaco Canton – è essenziale e non deve essere relegato al singolo giorno commemorativo. Ancora più significativo è vivere la nostra quotidianità, ogni giorno, con gioia, serenità e consapevolezza di ciò che la storia dovrebbe insegnare. E’ quello che accade in tutto il paese ogni anno ma evidentemente, per alcuni, a Fiume Veneto non deve essere così. La sera del 27 gennaio 2024 in tutta Italia, anche nelle città amministrate dal PD, sono previsti concerti, eventi e spettacoli di vario genere. Il 27 gennaio prossimo è prevista l’apertura del Carnevale di Venezia, contro il quale non abbiamo sentito levarsi gli strali e l’indignazione del PD di Fiume Veneto, a dimostrazione che il ricordo dell’Olocausto sembra essere solo l’ennesimo pretesto per generare polemica e insultare.
Sfruttare un momento significativo per generare odio anziché coltivare la riflessione e la comprensione ci pare una mancanza di rispetto e sensibilità nel trattare argomenti così delicati, trasformando eventi commemorativi in strumenti politici e propagandistici, distorcendone il vero scopo, che altro non è se non quello di dissipare l’odio e non alimentarlo.
Siamo sbalorditi dai beceri commenti, pervasi da livore e odio, pubblicati in particolare sui social, che si sono spinti addirittura a insultare la sfera personale, religiosa e familiare degli amministratori comunali, nel classico stile squadrista di chi al dialogo e al confronto sa solo contrapporre la violenza e la denigrazione. Tuteleremo nelle sedi opportune l’onorabilità nostra e l’immagine di Fiume Veneto da vili atti come quelli accaduti.”