Friuli Venezia Giulia protagonista al Sarajevo Film Festival 2025

Due film girati in Friuli Venezia Giulia in concorso al Sarajevo Film Festival 2025, valorizzando territori e produzioni locali.

18 agosto 2025 19:08
Friuli Venezia Giulia protagonista al Sarajevo Film Festival 2025 -
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TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia si conferma come terra fertile per il cinema internazionale: due film girati nella regione sono stati selezionati alla 31ª edizione del Sarajevo Film Festival, uno degli eventi più rilevanti del panorama cinematografico sud-orientale europeo.

A rappresentare la regione al festival saranno due titoli di rilievo: Little Trouble Girls (Kaj ti je dekle) di Urška Djukić, in gara nella sezione Focus Programme con proiezione il 20 agosto, e Il bianco si lava a novanta (Wash at Ninety / Belo se pere na devetdeset) di Marko Nabersnik, selezionato nella sezione Open Air Premiere Programme e previsto il 21 agosto.

Entrambi i film sono stati girati in diverse località del Friuli Venezia Giulia con il sostegno della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, a dimostrazione dell’attrattività della regione per produzioni cinematografiche internazionali.

Little Trouble Girls

Dopo la première alla 75ª Berlinale, Little Trouble Girls, lungometraggio d’esordio della regista slovena Urška Djukić, continua il suo percorso nei festival internazionali. Girato nell’estate del 2023, il film ha scelto come set luoghi iconici del territorio, tra cui Cividale del Friuli (Monastero di Santa Maria in Valle, ex San Francesco, centro storico, Ponte del Diavolo) e le Valli del Natisone: San Pietro al Natisone, Pulfero, San Leonardo, la grotta e la chiesa di San Giovanni d’Antro, la cascata del Kot e le spiagge di Biarzo, Tiglio e Muz.

La produzione è una co-produzione tra Slovenia, Italia, Croazia, Serbia, Francia e RTV Slovenija, sostenuta da GO!2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, Eurimages, MiC – Ministero della Cultura e dal Fondo per l’Audiovisivo del FVG. La distribuzione in Italia è affidata a Tucker Film.

La storia segue Lucia, 16 anni, ragazza introversa e curiosa, che durante un ritiro corale scopre nuove emozioni e desideri, mettendo in discussione amicizie e sicurezze consolidate. Un racconto delicato sull’adolescenza, il risveglio della propria identità e la scoperta della sessualità.

Il bianco si lava a novanta

Tratto dall’omonimo best seller autobiografico di Bronja Žakelj, pubblicato in Italia da Bottega Errante, il film ripercorre tre decenni di vita personale e collettiva, dagli anni ’80 ai primi anni 2000, attraversando eventi storici come la caduta del muro di Berlino e il dissolvimento della Jugoslavia.

La sceneggiatura è firmata dalla stessa Žakelj insieme al regista sloveno Marko Nabersnik.

Le riprese si sono svolte in due fasi: una prima sessione a Trieste (giugno 2024) e un secondo periodo a settembre nei comuni di Udine, Povoletto, Torviscosa e Gonars. La produzione coinvolge sei Paesi europei, con la friulana Quasar Film (Povoletto) come primo co-produttore insieme alla slovena Perfo. Anche la post-produzione ha visto un ampio coinvolgimento di professionisti locali, con la colonna sonora di Luca Ciut e lavorazioni tecniche affidate a studi della regione.

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