Dalla Regione Friuli Venezia Giulia 800mila euro per tre siti Unesco
Il Friuli Venezia Giulia investe 800mila euro per il restauro e valorizzazione di tre siti Unesco: Cividale, Palmanova e Caneva.
Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più ricche di patrimoni culturali e storici al mondo, tanto da poter vantare un numero di siti Unesco tra i più elevati rispetto alla sua popolazione. Da tempo, l'Amministrazione regionale si sta impegnando per preservare e valorizzare questi luoghi di immenso valore, che non solo rappresentano una testimonianza del nostro passato, ma anche un'opportunità di crescita per il futuro del territorio.
L'intervento della Regione
In un'odierna riunione della Giunta regionale, il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil ha annunciato un nuovo stanziamento di 800mila euro per il restauro e la valorizzazione di tre luoghi che hanno ottenuto il riconoscimento Unesco. Questi fondi verranno distribuiti tra spese correnti e interventi in conto capitale per Cividale del Friuli, Palmanova e Caneva, tre comuni simbolo della cultura regionale.
Cividale del Friuli: un patrimonio longobardo
Per il sito "I longobardi in Italia. I luoghi del potere" di Cividale del Friuli, uno dei centri più rappresentativi dell'epoca longobarda, sono stati stanziati 315mila euro. Questa cifra contribuirà al restauro e alla manutenzione delle straordinarie testimonianze longobarde che ancora oggi popolano la cittadina friulana, che conserva monumenti, chiese e reperti di epoca medievale unici al mondo.
Palmanova: la città a forma di stella
Palmanova, uno degli esempi più straordinari di città fortificata progettata durante il Rinascimento, riceverà 275mila euro per il restauro delle sue opere di difesa veneziane del XVI e XVII secolo. La città, dichiarata patrimonio dell'umanità, conserva ancora intatta la sua forma originale di stella a nove punte, progettata dai Veneziani per resistere agli attacchi nemici.
Caneva: il sito palafitticolo di Palù di Livenza
Infine, il Comune di Caneva beneficia di un contributo di 210mila euro per il sito palafitticolo di Palù di Livenza, un abitato preistorico che racconta la vita delle popolazioni che abitavano le zone lacustri nel Neolitico. Questo sito, che fa parte dei Siti preistorici palafitticoli dell'arco alpino, è di fondamentale importanza per la conoscenza delle prime forme di insediamento umano in Europa.
Altri siti Unesco in Friuli Venezia Giulia
Oltre a questi tre, la regione vanta altri due prestigiosi siti Unesco: l'area archeologica e la basilica patriarcale di Aquileia, e le Dolomiti che attraversano le province di Pordenone e Udine. Questi luoghi non solo sono un tesoro storico e culturale, ma anche una risorsa fondamentale per il turismo e lo sviluppo economico della regione.
Investire nel futuro
L'azione della Giunta regionale dimostra un forte impegno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio Unesco, affinché queste meraviglie possano essere apprezzate dalle generazioni future. Il turismo culturale, infatti, rappresenta una delle voci economiche più rilevanti per il Friuli Venezia Giulia, e investire in questi siti significa non solo preservare la nostra storia, ma anche aprire nuove opportunità per l'occupazione e lo sviluppo locale.