FruttaFriuli chiude la raccolta della Gala: qualità alta, quantità sotto le attese

FruttaFriuli chiude la raccolta delle mele Gala: qualità alta, volumi a 200mila q.li per effetto delle piogge di aprile. Export all’80% verso Europa, Medio Oriente, Nordafrica e Sudamerica.

25 agosto 2025 10:51
FruttaFriuli chiude la raccolta della Gala: qualità alta, quantità sotto le attese -
Condividi

FruttaFriuli, la più grande cooperativa di frutticoltori del Friuli Venezia Giulia con sede a Spilimbergo, ha concluso la raccolta delle mele Gala, prima varietà a maturare in regione. La campagna prosegue ora con le altre cultivar fino a fine ottobre/primi novembre, seguendo il calendario di maturazione dei diversi impianti.

Organizzazione e squadra

La cooperativa, guidata dal presidente Livio Salvador e dal direttore Armando Paoli, conta 150 soci attivi su tutto il territorio regionale. La rete produttiva garantisce standard omogenei di conferimento e selezione, valorizzando le partite migliori per mercati premium.

Produzione: volumi in calo, ma merce di pregio

Per la stagione 2025 si stimano 200 mila quintali complessivi, leggermente sotto i 230 mila preventivati. Il dato è compensato da un profilo qualitativo elevato: colorazione, pezzatura e consistenza polpa risultano in linea con i requisiti dei principali mercati.

Meteo di aprile e impollinazione

La riduzione dei volumi è riconducibile alle piogge intense del 10–20 aprile che, nell’area di Maniago, hanno sfiorato i 300 millimetri. Le precipitazioni, coincise con la piena fioritura, hanno limitato l’impollinazione in alcuni meleti, incidendo sul numero di frutti per pianta.

Post-raccolta e tecnologia

Per preservare la qualità nel tempo, FruttaFriuli opera nello stabilimento di Spilimbergo con una nuova calibratrice e una catena del freddo recentemente ammodernata. Questo consente selezione fine, tracciabilità e stoccaggio ottimale, requisiti chiave per l’export a lunga distanza.

Mercati di sbocco

Circa l’80% delle mele è destinato all’export: Europa, Medio Oriente, Nordafrica e Sudamerica sono i principali bacini di vendita. Il 20% restante viene commercializzato in Italia, soprattutto attraverso la GDO, con programmi di fornitura continuativi.

Prospettive a breve

Con la Gala in cella, la cooperativa entra nella fase di raccolta delle altre varietà, puntando su continuità di approvvigionamento, standard qualitativi e servizio logistico per consolidare i rapporti con buyer nazionali e internazionali.

Segui Diario di Pordenone