Capodanno 2024: comportamenti irresponsabili e necessità di cambiamento
Anche quest’anno, il Capodanno è stato segnato da comportamenti irresponsabili e irrispettosi, tanto da parte di chi ha organizzato spettacoli pirotecnici ufficiali quanto da coloro che hanno usato botti e petardi in ambito privato. Nonostante i numerosi inviti a modificare le modalità di festeggiamento, l’uso indiscriminato dei fuochi d’artificio continua a essere un problema serio. Le amministrazioni locali dovrebbero non solo rispettare le normative, ma anche dimostrare con l’esempio che è possibile festeggiare in modo diverso e più sicuro.
La denuncia del Partito Animalista Italiano del Friuli Venezia Giulia
Sebbene gli spettacoli pirotecnici organizzati dalle amministrazioni siano generalmente conformi alle normative di sicurezza, l’uso di botti e fuochi d’artificio da parte dei privati, nonostante il divieto, resta una preoccupazione grave. Il Partito Animalista Italiano del Friuli Venezia Giulia (PAI FVG) ha denunciato questa situazione, sottolineando che l’uso di fuochi pirotecnici non solo mina la sicurezza pubblica, ma danneggia anche il benessere degli animali, in particolare degli uccelli e degli altri animali selvatici.
La necessità di un cambiamento nelle celebrazioni
Il PAI FVG auspica che il 2025 porti un cambiamento significativo nella gestione delle festività, con l’obiettivo di sostituire i tradizionali spettacoli pirotecnici con alternative più sicure e rispettose. Secondo il Partito, le amministrazioni locali dovrebbero intraprendere un processo di dismissione dei fuochi d’artificio, promuovendo soluzioni più sostenibili che permettano di vivere momenti di festa senza compromettere la sicurezza, la salute pubblica e il benessere degli animali. È fondamentale che le amministrazioni incentivino metodi di intrattenimento alternativi, come spettacoli di luci o eventi acustici che non comportino rischi per l’ambiente.
Incendi e feriti: la realtà dell’uso dei fuochi d’artificio
L’uso di fuochi d’artificio da parte dei privati, sebbene vietato, continua a essere un fenomeno persistente, con incendi e feriti che si verificano ogni anno. Il PAI FVG sollecita quindi l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle leggi e prevenire incidenti legati all’uso di fuochi pirotecnici nei contesti privati. Nonostante i divieti, durante le festività natalizie e in particolare alla mezzanotte di Capodanno, numerose esplosioni di petardi e mortaretti sono stati avvertiti in città come Trieste, dove il divieto di esplosioni in pubblico è stato ampiamente ignorato.
La necessità di sensibilizzazione e responsabilizzazione
Per contrastare questo fenomeno, il PAI FVG suggerisce alle amministrazioni locali di avviare campagne di sensibilizzazione in particolare rivolte ai giovani, per far comprendere i pericoli derivanti dall’uso di petardi e fuochi d’artificio. Oltre a sensibilizzare, le amministrazioni dovrebbero incoraggiare l’adozione di pratiche più sicure e promuovere forme di intrattenimento che non mettano in pericolo persone, animali o l’ambiente.
Incidenti legati all’uso di fuochi d’artificio: una situazione preoccupante
Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, ogni anno si registrano incidenti legati all’uso di fuochi d’artificio. Secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la notte di San Silvestro 2024 ha visto ben 309 feriti in tutta Italia, con 69 ricoveri, a fronte dei 274 feriti e 49 ricoveri dell’anno precedente. In Friuli Venezia Giulia, due incidenti gravi sono stati segnalati a Duino Aurisina e a Pasian di Prato, mentre i vigili del fuoco sono stati chiamati a spegnere incendi causati dai festeggiamenti di Capodanno.
La necessità di un cambio di rotta
Fabio Rabak, Coordinatore regionale del PAI, ha ribadito l’urgenza di un cambiamento radicale nella gestione delle festività, affinché il Capodanno e altre celebrazioni possano diventare momenti di gioia condivisa, senza compromettere la sicurezza e il benessere di tutti. Il PAI FVG si augura che nel 2025 si possa avviare un percorso di maggiore consapevolezza e responsabilità, con eventi più sicuri e rispettosi delle normative, per evitare danni a persone, animali e all’ambiente.