Mancano gli infermieri? In Fvg arrivano “gli assistenti”. Chi sono e cosa fanno
Nuova figura sanitaria in Fvg: presentato il percorso per l’assistente infermieristico. Riccardi illustra obiettivi e formazione.


PALMANOVA (UD) – Ieri, martedì 26 agosto 2025, presso la sede della Protezione civile Fvg a Palmanova, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha incontrato i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche per presentare il percorso che porterà all’introduzione della nuova figura dell’assistente infermieristico.
Secondo i dati del Servizio sanitario regionale, si registra un aumento degli operatori sociosanitari (Oss) e un calo del numero degli infermieri. Per questo la Regione considera strategica l’istituzione dell’assistente infermieristico, soprattutto per garantire maggiore supporto nell’assistenza alle persone non autosufficienti.
Una figura tra Oss e infermiere
Questa nuova figura si collocherà a metà tra Oss e infermiere, con l’obiettivo di rafforzare il modello organizzativo grazie a una migliore distribuzione delle responsabilità. In attesa della definizione del contratto, la Regione avvierà un calcolo del fabbisogno di assistenti e una valutazione del personale che potrà accedere a questa funzione.
Formazione e collaborazione
È già in fase di definizione il percorso formativo specifico, sviluppato sotto la supervisione dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs), con il coinvolgimento diretto delle aziende sanitarie e in accordo con la Direzione lavoro, sul modello di quanto fatto per gli Oss.
L’assessore ha sottolineato l’importanza del dialogo e della collaborazione con gli Ordini dei medici e delle professioni infermieristiche, indispensabili per rendere efficace il progetto.
Accesso riservato agli Oss
La nuova qualifica sarà riservata a chi già svolge il ruolo di Oss. Attraverso la formazione, questi operatori potranno acquisire nuove competenze ed essere inseriti non solo all’interno del Servizio sanitario regionale, ma anche nelle strutture private e nelle residenze per persone non autosufficienti.
Riccardi ha evidenziato che questa figura avrà un ruolo fondamentale di supporto diretto all’assistenza dei pazienti, rafforzando la capacità del sistema sanitario regionale di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione.
Cosa fa? Mansioni principali dell’assistente infermieristico
L’assistente infermieristico non sostituisce l’infermiere, ma lo affianca nelle attività quotidiane. Si occupa di:
- Supporto all’infermiere nelle cure di base ai pazienti (igiene, alimentazione, mobilizzazione).
- Controllo dei parametri vitali semplici (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione).
- Somministrazione di farmaci non complessi solo se previsto da protocolli e sotto la supervisione diretta di un infermiere.
- Assistenza nelle attività diagnostiche e terapeutiche di routine, preparando strumenti e pazienti.
- Gestione del materiale sanitario: sanificazione di presidi, preparazione dei carrelli, riordino degli ambienti di degenza.
- Supporto psicologico e relazionale di base, con ascolto e presenza accanto a pazienti e familiari.
- Collaborazione con il team sanitario, garantendo continuità assistenziale tra OSS e infermieri.
Differenza rispetto ad altre figure
- OSS → si concentra principalmente su igiene, assistenza di base, mobilità del paziente.
- Assistente infermieristico → ha competenze aggiuntive, con un livello formativo più alto, ed è pensato per alleggerire il carico dell’infermiere.
- Infermiere → mantiene la piena responsabilità clinica, decisionale e terapeutica.
Obiettivi della figura
- Ridurre la carenza di infermieri nei reparti.
- Dare maggiore continuità assistenziale nelle strutture sanitarie.
- Migliorare la qualità dell’assistenza, senza ridurre la professionalità dell’infermiere.