Giornate del Cinema Muto 2025 a Pordenone: un viaggio tra memoria e attualità al Teatro Verdi
Alle Giornate del Cinema Muto 2025 a Pordenone film e restauri che intrecciano memoria storica, guerre e riflessione sul presente.


PORDENONE – “Di fronte a situazioni che ci disorientano al punto da mettere in crisi la nostra stessa idea di umanità, come accade con la tragedia delle guerre cui stiamo assistendo, il passato può forse aiutarci a riflettere e a decifrare meglio il presente”. Con queste parole il direttore Jay Weissberg introduce la 44ª edizione delle Giornate del Cinema Muto, in programma dal 4 all’11 ottobre 2025 al Teatro Verdi di Pordenone.
Il festival, conosciuto a livello internazionale come uno dei principali appuntamenti dedicati al cinema delle origini, quest’anno proporrà un programma che lega le opere del passato a temi fortemente attuali, creando un filo rosso che attraversa più sezioni.

Chaplin e il debutto mondiale del nuovo restauro
Tra i momenti più attesi spicca la prima mondiale del restauro del MoMA di Shoulder Arms (Charlot soldato, 1918), presentato all’interno della rassegna dedicata alla “Chaplin-mania”. Una proiezione che unisce comicità e memoria storica, riportando sullo schermo l’arte di Chaplin nei panni del soldato che affronta con ironia la tragedia della guerra.
L’evento speciale dell’8 ottobre
Il cuore del percorso dedicato al tema dei conflitti sarà l’evento speciale di mercoledì 8 ottobre. La serata si aprirà con The German Retreat and Battle of Arras (1917), documentario commissionato dal governo britannico per sostenere lo sforzo bellico, ma che oggi appare come una denuncia involontaria contro la devastazione delle armi. Il restauro, curato dall’Imperial War Museum di Londra, sarà accompagnato da una partitura originale della compositrice Laura Rossi, eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone e dal Coro del Friuli Venezia Giulia, diretti da Andrej Goričar.
A seguire, verrà presentato Palestine: A Revised Narrative (2024), opera di Cynthia Zaven, artista e pianista libanese, che ha realizzato un montaggio di trenta minuti da 77 cinegiornali d’epoca. Le immagini, provenienti sempre dall’Imperial War Museum, includono anche il bombardamento di Gaza del 1917 e si intrecciano con una colonna sonora realizzata insieme alla sound designer Rana Eid, dando vita a un lavoro che riflette sull’impatto del colonialismo in Medio Oriente.

Focus sull’Ucraina e il cinema per ragazzi
Un’altra sezione significativa è dedicata all’Ucraina, con quattro film per ragazzi prodotti tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta, quando il Paese era parte dell’Unione Sovietica. La rassegna, curata da Ivan Kozlenko con il supporto del Dovzhenko Centre di Kiev e del Bundesarchiv tedesco, presenta opere nate con finalità di indottrinamento ma che, proprio per la loro natura “minore”, hanno potuto sperimentare linguaggi innovativi.
Tra i titoli selezionati figurano Troye (Tre, 1928) di Oleksandr Solovyov, scritto da Vladimir Majakovskij, e Pryhody Poltynnyka (Le avventure di una moneta da mezzo rublo, 1929), considerato il miglior film per ragazzi del regista teatrale Axel Lundin.

Un programma che unisce memoria e riflessione
Il festival conferma la sua vocazione a non essere soltanto un omaggio al cinema delle origini, ma anche uno strumento di lettura del presente attraverso le immagini del passato. Una rassegna che, mai come quest’anno, invita a riflettere sulla memoria storica e sul suo legame con i conflitti e le sfide del nostro tempo.
Programma giorno per giorno
Sabato 4 ottobre – apertura del festival
- Cerimonia inaugurale al Teatro Verdi di Pordenone
- Prima mondiale del restauro del MoMA di Shoulder Arms (Charlot soldato, 1918)
- Avvio della rassegna “Chaplin-mania”
Domenica 5 ottobre
- Proiezioni dedicate al cinema comico degli anni ’10 e ’20
- Retrospettiva su autori dimenticati del cinema europeo muto
- Accompagnamenti musicali dal vivo con orchestre internazionali
Lunedì 6 ottobre
- Inizio della sezione dedicata ai film per ragazzi sovietici
- Proiezione di Troye (Tre, 1928) con sceneggiatura di Majakovskij
- Incontri con storici del cinema e conservatori d’archivio
Martedì 7 ottobre
- Retrospettiva ucraina con Pryhody Poltynnyka (Le avventure di una moneta da mezzo rublo, 1929)
- Sessioni mattutine dedicate al cinema sperimentale degli anni ’20
- Accompagnamenti al pianoforte e musica dal vivo
Mercoledì 8 ottobre – evento speciale
- Proiezione di The German Retreat and Battle of Arras (1917) con musica di Laura Rossi eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone e dal Coro del Friuli Venezia Giulia
- Proiezione di Palestine: A Revised Narrative (2024) di Cynthia Zaven con colonna sonora di Rana Eid
- Serata di riflessione su guerra e memoria storica
Giovedì 9 ottobre
- Proiezioni di film rari provenienti dagli archivi europei
- Approfondimento su cinema e propaganda negli anni della Grande Guerra
- Incontri con studiosi e restauratori
Venerdì 10 ottobre
- Continuano le proiezioni dedicate all’Ucraina e ai film educativi sovietici
- Retrospettiva dedicata ai grandi registi sperimentali del muto
- Concerti serali con colonne sonore inedite
Sabato 11 ottobre – chiusura
- Maratona finale con i film più rappresentativi del festival
- Presentazione conclusiva e bilancio dell’edizione
- Proiezione del film di chiusura con accompagnamento orchestrale dal vivo
