Tarvisio (Ud) – Ragazzi che con amore, dedizione e competenza si sono messi al servizio dell’altro e che per l’altro hanno dato la loro vita. Con queste parole sono stati ricordati Giulio Alberto Pacchione e Lorenzo Paroni, i finanzieri morti la scorsa settimana durante un’esercitazione sul piccolo Mangart. A Tarvisio in centinaia hanno riempito la chiesa dei Santi Pietro e Paolo per dare l’ultimo saluto, una cerimonia sentitissima, celebrata da don Alan Iacoponi e da altri sacerdoti.
A rappresentare il Consiglio regionale del Fvg, il vicepresidente Stefano Mazzolini, che ha ribadito il fortissimo legame tra i due ragazzi e Tarvisio: “Questi giovani erano molto conosciuti dalla comunità, capitava di incontrarli per la colazione nel bar del paese, ed erano davvero ben voluti dalla gente del posto: è una perdita che ci segna profondamente”.
“I due soccorritori – ha continuato il vicepresidente – amavano le nostre montagne e avevano scelto di dedicare la loro vita agli altri: per questo la loro prematura morte, se possibile, è ancora più dolorosa, anche perché avvenuta per una tragica fatalità durante l’attività di addestramento. Ribadiamo, oggi ancor di più, la vicinanza del Consiglio regionale del Fvg alle famiglie di Giulio Alberto e Lorenzo, alla Guardia di Finanza e al Soccorso alpino”.
Tra le autorità presenti ai funerali di Stato, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, l’assessore alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, il sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, e la senatrice Tatjana Rojc. I sacerdoti, davanti alle bare avvolte nel tricolore, hanno raccontato i due giovani. “Si addestravano e si allenavano per aprire vie sulle montagne e dar modo agli altri di ammirare la bellezza del Creato. Anche da giovani – hanno detto – si può raggiungere la perfezione e loro ci sono riusciti perché hanno vissuto solo per il bene dell’altro. L’insegnamento che deve arrivare è amare il nostro lavoro, i nostri fratelli e il nostro territorio, amare tutto ciò che Signore ci ha consegnato”.
Al termine della cerimonia ha preso parola il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette. “Tutto noi abbiamo il cuore lacerato da un’indicibile sofferenza – ha affermato il primo cittadino – : a nome delle comunità di Tarvisio, Montereale Valcellina e Silvi Marina, voglio esprimere la vicinanza alle famiglie per questa irreparabile perdita. Questi due ragazzi, che si sono messi a disposizione dello Stato, sono stati un esempio di impegno quotidiano nell’aiutare gli altri: sono vittime del dovere”. E’ intervenuto quindi il comandante generale della Guardia di finanza, Andrea De Gennaro, che ha sottolineato come il soccorso fosse “nel dna” di Lorenzo e Giulio Alberto.
Poi, rivolgendosi ai genitori dei ragazzi, ha detto: “Nulla scalfirà il vostro dolore, ma dovete sapere quanto bene hanno fatto i vostri figli: ci hanno sempre messo impegno, ardore e senso di responsabilità. Nella fatica a comprendere il perché di tutto questo, l’unica strada è aggrapparsi al Signore”.
Infine, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha voluto rivolgere un “pensiero speciale alle mamme” dei soccorritori e ribadito che in un momento di così grande sofferenza il Governo “non vi lascerà soli”.