A Pordenone, il giorno di Natale ha visto una significativa difficoltà nell’accesso al servizio di guardia medica. Un cartello presso la Cittadella della salute avvisava i cittadini: solo un medico in turno su quattro previsti per un bacino di 100 mila persone, causando linee telefoniche intasate e lunghi tempi di attesa. Molti pazienti, non riuscendo a contattare la guardia medica, si sono diretti al pronto soccorso.
Esperienza di una paziente al pronto soccorso di Pordenone
Una paziente di Pordenone, – riporta il Messaggero Veneto – dopo aver cercato invano di contattare la guardia medica, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale locale. Qui, ha ricevuto assistenza in soli venti minuti, inclusi esami radiografici e diagnosi. La paziente ha espresso gratitudine per la gentilezza e l’efficienza del personale.
Situazione al pronto soccorso
Nonostante l’afflusso di pazienti, la sala d’attesa del pronto soccorso non ha subito particolari criticità. Molti pazienti si sono presentati per malanni stagionali, e un caso di ricovero è stato registrato per un uomo che si è ustionato le mani in un incidente domestico.
Aggressione alla guardia medica di Azzano Decimo
Un episodio di violenza ha coinvolto la guardia medica di Azzano Decimo, dove Riccardo Colloca, segretario provinciale dello SNAMI, ha dovuto allertare i carabinieri a seguito dell’aggressione di un utente: l’uomo si è messo a battere violentemente i pugni sulla porta della guardia medica. Colloca ha ringraziato i carabinieri per il loro tempestivo intervento.
Ripresa dei servizi medici dopo le festività
Il servizio di medicina generale tornerà alla normalità con il ritorno in servizio dei medici a partire da mercoledì 27 dicembre, segnando (si spera) la fine del lungo ponte festivo caratterizzato da difficoltà e carenze nel servizio sanitario.