Friuli Venezia Giulia investe oltre 65 milioni nella scuola pubblica

Il Friuli Venezia Giulia investe oltre 65 milioni per la scuola pubblica, puntando su internazionalizzazione, digitalizzazione e tutela delle lingue minoritarie.

12 giugno 2025 13:00
Friuli Venezia Giulia investe oltre 65 milioni nella scuola pubblica -
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TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia investe oltre 65 milioni di euro a favore della scuola pubblica, risorse destinate a integrare le carenze dello Stato, esclusa però l’edilizia scolastica. Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, nel corso dell’VIII Congresso nazionale della Cisl Scuola tenutosi a Trieste.

Un impegno concreto per il territorio

L’assessore ha evidenziato come i fondi siano impiegati per garantire il dimensionamento scolastico, il sostegno agli istituti comprensivi, il personale, la scuola in ospedale e le filiere formative. Tali risorse sono distribuite secondo un accordo condiviso con l’Ufficio scolastico regionale e basato sulle esigenze specifiche del territorio, assicurando così un’applicazione reale e mirata.

Priorità: internazionalizzazione, digitalizzazione e offerta formativa

Rosolen ha spiegato che l’Amministrazione regionale punta a sviluppare un sistema scolastico che rispecchi l’identità e le priorità del Friuli Venezia Giulia, con un focus particolare su internazionalizzazione, digitalizzazione e potenziamento dell’offerta formativa per migliorare i risultati degli studenti.

Esigenze scolastiche radicate nella realtà locale

«La scuola in Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto l’assessore – deve rispondere a bisogni specifici e garantire diritti calati nella nostra realtà particolare». Questo riconoscimento sottolinea la necessità di politiche educative adattate alle caratteristiche culturali e linguistiche della regione.

Dialogo costante con le parti sociali

Rosolen ha infine sottolineato l’importanza del confronto con i sindacati e le parti sociali, considerato fondamentale non solo per le scelte adottate ma anche per il modo in cui vengono realizzate.

Autonomia e tutela delle lingue minoritarie

L’assessore ha ricordato che l’autonomia del Friuli Venezia Giulia si differenzia da quella delle Province autonome di Trento, Bolzano e Valle d’Aosta. In particolare, se da una parte sono stati avviati percorsi legislativi per la tutela della lingua slovena, rimangono ancora aperte le questioni relative all’attuazione concreta delle politiche per le lingue friulana e tedesca, temi prioritari da affrontare in futuro.

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