La memoria del legno 2025: al via da Pordenone il progetto che unisce scienza, arte e sostenibilità

Parte da Pordenone la 3ª edizione de “La memoria del legno”: incontri, scienza e narrazione per la cultura della sostenibilità.

24 ottobre 2025 21:00
La memoria del legno 2025: al via da Pordenone il progetto che unisce scienza, arte e sostenibilità -
Condividi

PORDENONE – Prende il via la 3ª edizione del progetto “La memoria del legno”, il vasto programma di divulgazione dedicato alla cultura della sostenibilità e alla consapevolezza civica promosso da Damatrà onlus con il Comune di Spilimbergo come capofila, in partnership con la Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e con le municipalità di Aviano, Brugnera, Lignano Sabbiadoro, Maniago, Mortegliano, San Giovanni al Natisone, San Vito al Tagliamento e Udine.
Un percorso diffuso sul territorio regionale che intreccia scienza, arte e narrazione per stimolare un nuovo umanesimo capace di unire coscienza ecologica e responsabilità sociale.

Un progetto per la cultura ambientale e civica

“La memoria del legno” si configura come un viaggio collettivo nella sostenibilità, in programma dal 13 novembre 2025 al 6 marzo 2026, attraverso incontri, letture e laboratori che mettono in dialogo ricerca scientifica e narrazione artistica.
Il filo conduttore di questa edizione è rappresentato dalle storie dei Giusti del nostro tempo, figure che incarnano la resilienza, la solidarietà e la responsabilità verso l’ambiente e la società.

L’obiettivo è quello di accendere riflessioni sul significato della transizione ecologica e di offrire al pubblico strumenti per comprendere le sfide del presente, intrecciando la letteratura scientifica, la cultura civica e l’arte del racconto.

L’anteprima a Brugnera con Sara Segantin

Evento di anteprima della rassegna sarà l’incontro con Sara Segantin, giornalista, scrittrice naturalista e divulgatrice scientifica, in programma martedì 28 ottobre alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Brugnera (via Fermi 2).
Advisor della Commissione Europea per la comunicazione dei rischi climatici, Ambassador del Patto Climatico Europeo e co-fondatrice dei Fridays for Future in Italia, Segantin terrà la conversazione dal titolo “Storie di clima, di scienza e di umanità”, che anticipa i temi della COP30 in Brasile (10–21 novembre), alla quale prenderà parte.

L’intervento proporrà una riflessione sui legami tra giustizia climatica, diritti umani e sostenibilità, offrendo una visione che abbraccia il presente e le sfide future del pianeta.

Scienza, cultura e comunicazione per il futuro

Sara Segantin è autrice e conduttrice della rubrica di approfondimento “Terra chiama Terra!” su Rai Radio 1 FVG, e del programma “Punto di domanda” con Riccardo Cicconetti.
Collabora con trasmissioni come Geo (Rai3) e Radio3Scienza, oltre a insegnare comunicazione della crisi climatica alla SISSA di Trieste. Con i suoi romanzi per ragazzi – tra cui “Non siamo eroi” (Fabbri) e “Il cane d’oro” (Rizzoli) – porta avanti percorsi di educazione ambientale e civile, con particolare attenzione al mondo giovanile.

Nel suo lavoro e nei progetti condivisi con Marco Paolini, come l’Atlante delle Rive, Segantin indaga la complessità dell’acqua e la relazione profonda tra uomo e ambiente, fondendo teatro, territorio e divulgazione scientifica.

Giustizia climatica – spiega Segantin – significa guardare alle questioni ambientali attraverso la lente dei diritti umani. Educazione, parità di genere, lavoro dignitoso e pace sono parte integrante di questa visione. Raccontare le storie di chi lotta per un futuro giusto – dall’Italia al Madagascar, dal Centro America all’Europa – aiuta a comprendere le connessioni globali che uniscono le crisi ambientali, economiche e sociali”.

Gli appuntamenti per le scuole

Oltre all’incontro pubblico di Brugnera, mercoledì 29 ottobre la scrittrice incontrerà gli studenti di Spilimbergo e Udine per presentare il suo romanzo “Non siamo eroi”, un racconto che unisce natura, coraggio e consapevolezza.
A Spilimbergo, l’appuntamento si terrà dalle 8.10 alle 10.00 al Cinema Teatro Miotto, mentre a Udine l’incontro avverrà dalle 11.30 alle 13.00 presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di primo grado P. Valussi.

Questi eventi, riservati alle scuole, intendono avvicinare i giovani ai temi ambientali e rafforzare la cultura del rispetto e della responsabilità condivisa.

Un invito aperto a tutti

La partecipazione all’incontro di Brugnera è libera e aperta al pubblico.
Maggiori informazioni e aggiornamenti sul progetto sono disponibili sul sito ufficiale lamemoriadellegno.damatra.com.

“La memoria del legno” si conferma così un laboratorio diffuso di pensiero e creatività, un ponte tra scienza e umanità che, da Pordenone al resto del Friuli Venezia Giulia, invita cittadini e studenti a riflettere sul futuro del pianeta e sul ruolo attivo di ciascuno nella sua tutela.

Segui Diario di Pordenone