Maltempo in Friuli: allagamenti, frane e alberi caduti. Il bollettino della Protezione Civile

Temporali, piogge intense e vento forte in Friuli: il bollettino Protezione Civile del 7 luglio segnala allagamenti, frane e alberi caduti.

07 luglio 2025 07:39
Maltempo in Friuli: allagamenti, frane e alberi caduti. Il bollettino della Protezione Civile -
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Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 luglio 2025, il maltempo ha colpito con forza diverse aree del Friuli Venezia Giulia, portando con sé piogge intense, raffiche di vento e temporali persistenti, soprattutto nella zona del Carso. La situazione è stata monitorata costantemente dalla Protezione Civile regionale, che ha

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Temporali intensi sul Carso e fascia montana

Nel corso della notte, le correnti sudoccidentali instabili hanno alimentato temporali stazionari, in particolare sul Carso centrale, dove si sono registrati cumulati superiori ai 110 mm di pioggia a San Pelagio. Fenomeni analoghi hanno colpito anche la zona del Cansiglio, con un totale di 165 mm, Magnano in Riviera (117 mm), Arba (71 mm in un'ora), Osoppo (65 mm/h) e Enemonzo (48 mm/h). Raffiche di vento fino a 112 km/h sul Matajur e oltre 98 km/h in altri punti montani hanno completato un quadro atmosferico fortemente instabile.

In questa fase, il Veneto orientale è stato anch’esso raggiunto dal fronte temporalesco, che si è poi spostato verso la fascia orientale della regione friulana durante la mattinata. L’allerta arancione ha riguardato in particolare la costa, la pianura, la fascia prealpina e il Carso, dove si sono verificati allagamenti, caduta di alberi e massi su strada, come segnalato anche nel bollettino precedente pubblicato ieri sera.

Raffiche di vento, frane e allagamenti: gli effetti al suolo

Nelle ultime ore, numerose sono state le richieste di intervento pervenute al NUE 112. Le criticità più rilevanti si sono concentrate nei comuni di:

  • Trieste, Spilimbergo, Duino, Tarcento e Gorizia, dove si sono verificati allagamenti locali;
  • Pulfero, Tarcento, Taipana e Lignano Sabbiadoro, dove alberi e rami caduti hanno interrotto o ostacolato la viabilità;
  • Caneva, dove si è verificata una frana con caduta di massi sulla SP61, e Zuglio, con caduta massi su viabilità comunale.

Le squadre di intervento stanno ancora lavorando per ripristinare la sicurezza lungo le arterie stradali e verificare possibili nuovi dissesti dopo la fase più acuta della perturbazione.

Evoluzione attesa: tregua nelle prossime ore, ma attenzione in montagna

La Protezione Civile prevede che l’arrivo di aria più secca in quota porterà un miglioramento generale già nel corso della giornata. Tuttavia, non è esclusa la formazione di nuovi rovesci o temporali sparsi, in particolare nel settore montano, durante le ore pomeridiane.

L’evento, alimentato anche dal calore del mare che ha intensificato i fenomeni sul Carso, si è inserito in un quadro atmosferico già instabile da giorni. In questo contesto, si inserisce anche l'articolo dedicato alle grandinate a San Vendemiano e Conegliano, avvenute in contemporanea nel vicino Veneto.

L’allerta rimane attiva, e la Sala Operativa Regionale prosegue il monitoraggio per eventuali nuovi fenomeni nelle prossime ore. La raccomandazione rivolta alla popolazione è quella di prestare massima attenzione, evitare spostamenti non necessari in zone boschive o lungo percorsi soggetti a frane, e seguire gli aggiornamenti ufficiali.

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