PORDENONE – Una serata in compagnia dell’atleta Andrea Pusateri, esempio straordinario di tenacia umana e sportiva: paraciclista, triatleta e maratoneta, dal 2020 è diventato anche un campione di Ironman 70.3, la disciplina definita come un “triathlon di lunga distanza” che include il nuoto (1,9 km), la bicicletta (90 km) e la corsa (21,1 km), sulla distanza della mezza maratona.
Appuntamento giovedì 16 maggio, alle ore 20.45, nel Truck IOSONOFVG in Piazza Italia a Maniago, nell’ambito dell’unica tappa italiana di Coppa del Mondo di Paraciclismo su strada – Trofeo Mauro Valentini, che si svolgerà dal 16 al 19 Maggio nella Città delle Coltellerie. Più di 40 nazioni rappresentate e circa 400 atleti percorreranno uno spettacolare percorso che si snoda nel territorio, dando vita a una straordinaria manifestazione sportiva, ospitata dal Comune di Maniago, gestita da A.S.D. Giubileo Disabili, con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e di PromoturismoFVG.
Proprio a Maniago, nel 2015, Andrea Pusateri ha conquistato la medaglia d’oro in Coppa del Mondo. E ricorda: “Maniago è più di una città per me, è il luogo dove ho tracciato i primi passi verso il successo sportivo e dove ho trovato un’accoglienza calorosa e un sostegno senza pari dalla comunità locale. Essere poi insignito, in quell’occasione, della cittadinanza onoraria da parte del Comune, è stata un’emozionante conferma del nostro legame profondo.”
L’evento di presentazione, a cura di Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con il Comune di Maniago, sarà l’occasione per sfogliare il libro che nei mesi scorsi Andrea Pusateri ha dato alle stampe, “I limiti non esistono. Le sfide che hanno cambiato la mia vita” (Piemme), nel quale ripercorre la sua vicenda e come gli accadimenti della più tenera età abbiano cambiato la sua vita, ma certo non minato la sua forza di volontà e il suo entusiasmo per lo sport. Classe 1993, nato a Monfalcone, a soli 4 anni Andrea Pusateri perdeva una gamba in un incidente ferroviario. Ma questo non l’ha mai fermato e non ha mai rinunciato alla pratica sportiva. Con lui, nella serata di Maniago, converserà la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet, in un’intervista che si preannuncia avvincente perché ci permetterà di conoscere una persona che non si arrende e che si è dimostrata capace di portare a termine i suoi obiettivi, in condizioni decisamente complicate. Ma I limiti non esistono, spiega appunto Andrea Pusateri: altri, al posto suo, avrebbero messo al centro della narrazione la gamba che non ha. Lui no: perché per lui non è ciò che manca a definire l’essenza di una persona, ma ciò che c’è.
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà al Ridotto del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Maniago. Info e dettagli www.pordenonelegge.it
Nel libro I limiti non esistono Andrea ci racconta la sua storia. «Le storie dei disabili – racconta Pusateri – cominciano quasi sempre da quello che manca e non da quello che c’è. Siamo gli unici a essere definiti più da quello che non abbiamo che da quello che abbiamo. La gamba che ho perso in un certo senso fa parte di me, è vero, ma non è ciò che conta di più». La forza d’animo e la fiducia sono stati ingredienti essenziali, sin dai primi timidi esperimenti in bicicletta dell’atleta, e lo hanno accompagnato nelle grandi gare di Coppa del mondo, fino alle ultime esperienze da Ironman. Il libro offre il ritratto di un ragazzo che ha fatto di un limite una virtù, trasformandolo nel motore silenzioso che ha mosso tutti i suoi passi, cercando ogni volta nuovi traguardi da superare. Senza mai dimenticarsi degli altri, di chi di fronte alle sue stesse difficoltà non riesce a reagire, ai quali Andrea dedica pagine piene di coraggio, disincanto e ironia. Per far scoprire che il mondo, se uno vuole, è a portata di mano. Basta allungarla.