Valvasone da record, 35 mila visitatori per il Medioevo: "Successo oltre ogni aspettativa"
Medioevo a Valvasone 2025 da record: 35 mila visitatori, battaglie storiche e spettacoli tra tradizione e cultura nel Friuli Venezia Giulia.


VALVASONE (PORDENONE) – Successo straordinario per la 33ª edizione di Medioevo a Valvasone, la storica rievocazione che quest’anno, ampliata a quattro giornate, ha richiamato quasi 35 mila visitatori confermandosi tra gli eventi più seguiti e identitari del Friuli Venezia Giulia.
Un’edizione da record
Dopo i 25 mila ingressi del 2024, nonostante il maltempo, l’edizione 2025 ha registrato numeri eccezionali, con più di mille figuranti e decine di spettacoli che hanno intrecciato storia, cultura e intrattenimento. Il filo conduttore, “Orientis Partibus”, ha guidato il pubblico in un percorso simbolico tra Oriente e Occidente, celebrando l’epopea del frate francescano Fra Giovanni da Pian di Carpine e il suo viaggio presso la corte del Khan in Mongolia.
Spettacoli e riti suggestivi
Tra gli appuntamenti più suggestivi, il rito del Rinnovo delle promessioni del Cavaliere e lo spettacolo inaugurale “Fulgor Noctis”, che ha illuminato il Parco Pinni con fuoco, poesia e allegorie teatrali. Il Teatro dei Misteri, sostenuto dalla Fondazione Friuli, ha trasformato la piazza in un grande palcoscenico, coniugando tradizione e innovazione scenica.
Novità 2025: la battaglia storica
La novità più attesa è stata la rievocazione dello scontro tra Valvasone e Spilimbergo, con oltre settanta armati in scena per offrire una rappresentazione realistica e suggestiva del conflitto storico.
Tradizione, cortei e taverne
Non sono mancati i momenti classici della rievocazione: la Giostra Medievale, il Corteo dei Nobili con i costumi storici, i fuochi propiziatori e le taverne sempre affollate, cuore pulsante della festa.
Una rete nazionale e internazionale
Quest’anno Valvasone ha aperto le porte a gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero, tra cui Assisi, Noale, Santa Lucia di Piave, Bevagna, Albenga, Bled, Sicilia, Valle d’Aosta, Austria e Ungheria, consolidando il borgo come punto d’incontro di culture e tradizioni. La presidente del Grup Artistic Furlan, Sandra Bono, ha evidenziato l’importanza dei volontari, fondamentali nell’organizzazione e nella realizzazione degli spettacoli.