Sassi contro le case a Pordenone, una donna viene colpita e finisce in ospedale: 4 minorenni denunciati
Quattro minori denunciati a Pordenone per lesioni aggravate dopo il lancio di sassi: ferita una donna di 62 anni.


PORDENONE – Un episodio di violenza giovanile ha scosso la tranquillità di una serata in via Generale Cantore a Pordenone, dove quattro minorenni italiani sono stati denunciati alla Procura per i Minorenni di Trieste per lesioni personali aggravate e violenza privata, dopo una serata di disordini culminata nel ferimento di una residente.
Lancio di sassi contro le abitazioni: ferita una donna
I fatti si sono verificati la sera di giovedì 8 maggio, quando un gruppo di giovanissimi ha iniziato a scagliare sassi contro case private, in un gesto che pare motivato solo dalla noia. I quattro, già noti nella zona per comportamenti molesti e atteggiamenti provocatori, si aggiravano nei pressi di via Generale Cantore, disturbando i residenti.
Una donna di 62 anni, uscita per cercare di farli desistere, è stata colpita da un sasso al piede. A seguito del dolore, è stato necessario l’intervento del servizio di emergenza sanitaria, che ha trasportato la signora all’ospedale di Pordenone. I medici hanno riscontrato una frattura multipla al piede destro, con una prognosi stimata in 30 giorni.
L'intervento dei carabinieri e il fermo dei minori
In seguito alla prima segnalazione al 112, una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri è intervenuta sul posto, senza riuscire inizialmente a rintracciare i responsabili. Poco dopo, però, una seconda chiamata ha permesso agli agenti, ancora presenti in zona Torre, di intercettare i quattro ragazzi.
I giovani, riconoscibili per i volti coperti dai cappucci, hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati e identificati. Condotti in caserma, sono stati riconosciuti dai testimoni oculari come autori del lancio di pietre.
Denuncia alla procura per i minorenni
Per i quattro è scattata una denuncia per lesioni aggravate e violenza privata. La Procura per i Minorenni di Trieste valuterà ora l’esatto quadro accusatorio. I minori dovranno fornire la propria versione dei fatti nelle sedi opportune, mentre nella comunità locale resta l’amarezza per un episodio che riporta l’attenzione sul disagio giovanile e sulla necessità di prevenzione.